In quanto a personale l’ufficio tributi di Thiene arranca e chiede aiuto al vicino Comune di Malo.

Dopo anche  il licenziamento del dipendente infedele, che si sarebbe fatto un gruzzoletto di 50mila euro coi soldi della Tari, lo sportello comunale di Thiene si trova con tre impiegati in meno. Oltre al ‘furbetto’, sul quale la magistratura sta ancora indagando, risultano vuote altre due scrivanie: una per dimissioni volontarie di un dipendente assunto poco più di un mese fa, mentre l’altra per gravi motivi di famiglia che costringe una dipendente a restare a casa in permesso. In più  il part-time, chiesto e ottenuto da un’altra dipendente per motivi di famiglia.

Troppi pochi quindi gli impiegati allo sportello, che invece si vede sovraccaricato di lavoro. Non solo per la gestione normale dei tributi della città, ma anche per i controlli che verranno fatti sulla tassa dei rifiuti non pagata al Comune negli anni precedenti. Tari che potrebbe essere finita nelle mani dell’impiegato infedele.

Una mole di lavoro che gli impiegati superstiti dello sportello tributi, oggettivamente, non potrebbero affrontare. Da qui la decisione del Comune di Thiene di chiedere aiuto a quello vicino di Malo, andando in ‘prestito’ di un dipendente, pagandolo circa 1440 euro lordi, dal 26 novembre sino al 28 febbraio del prossimo anno.

P.V.

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