Il 2021 ha portato 151 nascite in più rispetto al 2020 nell’ospedale di Santorso e la bella notizia invita ad una riflessione: “I reparti di ginecologia, pediatria e il punto nascite di Santorso sono una nota eccellenza del territorio e devono essere preservate. Il carico di lavoro del personale è insostenibile, servono assunzioni”.

A dirlo sono Carlo Cunegato e Giorgio De Zen, consiglieri comunali a Schio membri di Coalizione Civica, che hanno fatto il punto sulla situazione del reparto nell’ospedale Alto Vicentino.

“Oggi la qualità del servizio pubblico, di fronte alle fughe del personale, dipende dalla qualità delle condizioni di lavoro e di vita del personale sanitario. Per questo ad inizio anno è giusto fare un bilancio. A Santorso ci sono stati 1.528 parti nel 2021 e 1.550 nati. Un aumento di 151 parti rispetto al 2020, il 10% in più. Non solo le risorse del personale sono poche, ma da luglio 2021 vengono condivise con Asiago, con turni e reperibilità notturne”.

Il pensiero va immediatamente al personale medico e sanitario, che alla carenza di organico deve aggiungere il carico di lavoro dovuto all’emergenza covid.

“Vogliamo innanzitutto ringraziare infinitamente e riconoscere la grande fatica e il grande valore del personale ostetrico, capace di operare, in queste condizioni difficili con professionalità, passione, con una grande positività – hanno sottolineato – Non solo il personale viene condiviso con Asiago, ma da quello che ci risulta sono aumentate anche le mansioni. Il personale ostetrico opera in sala parto, ostetricia (degenze), come strumentista di sala operatoria e nell’assistenza ai parti, nel punto nascite di Asiago, come pronto soccorso ostetrico e ginecologico, che prima del periodo Covid era in carico a ginecologia, con controlli a termine delle gravidanze. Inoltre va considerato il lavoro aggiuntivo nel processare i tamponi Covid eseguiti a tutte le pazienti che accedono al pronto soccorso ostetrico e ai loro partner. Un aumento degli impegni burocratici e dei protocolli, che ci impone di apprezzare la grande elasticità mentale delle lavoratrici, ma contemporaneamente, di valutarne l’aumentato carico di lavoro. Nella gestione del Covid e nella condivisione di personale con Asiago non c’è stato personale aggiuntivo. Per questo le condizioni di lavoro sono peggiorate, le stesse ferie sono ormai solo parzialmente fruibili per la mancanza di personale. Tutto questo non è accettabile”.

Da qui la richiesta alla direzione generale, di provvedere con l’assunzione di personale aggiuntivo.

“Solo se preserveremo i diritti del lavoro delle nostre ostetriche, la loro qualità della vita, riusciremo a garantire anche in futuro l’eccellenza di un reparto che tutti ci riconoscono”, hanno concluso Cunegato e De Zen.

di Redazione Altovicentinonline

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