Al Veneto la palma d’oro per la raccolta differenziata. Risulta la regione ‘green’,  con le tasse più basse rispetto alla media nazionale: 136 euro contro i 167 che mediamente ogni italiano si trova a spendere.
Ancora più basso il costo nei comuni veneti, a bassa concentrazione turistica, che si attesta a 114 euro pro capite.
Una Regione ‘riciclona’ dove sembrano ben radicati i principi dello smaltimento dell’immondizia. Lo attesta un rapporto Ispra, che evidenzia come in Veneto oltre il 73,6% dei rifiuti vengano conferiti idoneamente, contro la media nazionale del 47,5%.

Sul tema dell’ecologia il Veneto distanzia anche le vicine regioni del Nord, al quale l’Ispra attribuisce una media del  64,2% dei rifiuti differenziati.  Questo grazie anche alla buona pratica di educare sin da piccoli, portando il tema dell’ambiente, e del riciclo del rifiuto, sui banchi di scuola.
Un corretto modo di trattare le immondizie, ben suddividendole nelle giuste campane, che fa finire negli inceneritori solo il 10% dei rifiuti.
Grande la soddisfazione trapelata a Palazzo Balbi per il primato nazionale raggiunto dalla Regione, che non ha partecipazioni dirette con le società che gestiscono i rifiuti.

Quasi 2,2 milioni le tonnellate di rifiuti prodotte in Veneto nel corso del 2017, pari a 452 chilogrammi per abitante. Il 31% composto dalla ‘parte organico’, con quasi 700mila tonellate di rifiuto da cui si ricava compost di qualità e biogas con generazione di energia elettrica.

di Redazione AltovicentinOnline

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