Vaccinarsi prima possibile per evitare “la corsa dell’ultimo minuto in autunno”. E continuare a tenere la mascherina, perché “non sei figo se non la porti”. Sono i due appelli lanciati in questi giorni dal presidente della Regione VenetoLuca Zaia, . “Siamo sulle 4.000 prenotazioni al giorno– spiega- confermiamo di arrivare all’80% prima di ottobre“. Poi aggiunge: “Abbiamo almeno un milione di dosi a disposizione, quindi l’invito a chi ha deciso di vaccinarsi è di farlo presto. Anche perché ci sarà la corsa alla vaccinazione all’ultimo minuto perchè arriva il freddo. Ma ricordo che ci vuole un mese e mezzo per avere la copertura completa, quindi non aspettate ottobre“.

Anche guardando i dati dei ricoveri, Zaia insiste: “Il vaccino ha funzionatoAbbiamo messo in sicurezza la parte più debole della società, cioè gli anziani. E questo ci ha aiutato. Se non lo avessimo fatto, oggi lo scenario sarebbe apocalittico. Saremmo tornati a marzo 2020″. Al momento in Veneto la copertura vaccinale è del 99% per gli over80, 92% per i 70enni, 87% per i 60enni, 79% per i 50enni, 71% per i 40enni, 66% per i 30enni e 72% per i 20enni, che “hanno spinto di più essendo arrivati due mesi dopo con le vaccinazioni”. Infine, i 12-19enni sono coperti al 56%. “Non è vero che i ragazzi non si sono vaccinati”, dice chiaro e tondo Zaia.

Il Veneto dunque è una “regione che ha scelto la vaccinazione e che si vaccina. Noi siamo chiamati a dare un servizio, poi ognuno fa quello che vuole. C’è un tema di tutela della salute personale ma anche collettiva. Se oggi il Veneto è aperto è anche grazie a chi ha fatto un sacrificio per la comunità. Vax e no vax sono tutti cittadini, e meritano rispetto. Abbiamo tutti l’obiettivo di uscire da questo incubo”. Il vaccino però non è l’unica arma a disposizione contro il Covid.

I cittadini si proteggano e utilizzino la mascherina– manda a dire il governatore- non sei figo se non la porti. E usatela anche all’aperto, se capita di essere in mezzo a tanta gente. Dobbiamo solo essere attenti a questo in questa fase”. Tenere la mascherina insomma è cruciale. “I nostri medici che lavorano ogni giorno negli ospedali con i positivi si infettano meno dei cittadini- sottolinea Zaia- come mai? Perchè si proteggono”.

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