A partire dal mese di ottobre, a Carrè si inizierà a parlare di uguaglianza. Prende infatti il via ‘Diversi da chi?’ ciclo di incontri per attraversare la diversità, imparare a conoscerla, a guardarla in faccia, a non temerla.
“In un momento storico in cui impera la cultura della paura, in cui la diversità è vista come minaccia, vogliamo marciare in direzione opposta e creare occasioni per trasformare la paura in conoscenza ed ascolto. Per sperimentare contaminazioni. Per mescolare gli opposti. Siamo convinti che ognuno di noi ha tracce di diversità che può riconoscere negli altri sentendoli così più vicini”, afferma Giovanna Rizzato assessore alla cultura.
“Vogliamo ripartire dalla Costituzione italiana, da quell’articolo 3 secondo cui tutti i cittadini sono uguagli davanti alla legge senza distinzione di razza, di sesso, di lingua, di religione e di orientamento sessuale. Lo vogliamo fare creando un contesto di ascolto, in cui anche le voci dissenzienti possano, se presenti, esprimersi, un contesto in cui la diversità sia raccontata anche come abilità, come risorsa e non solo come difficoltà”, ribadisce Igor Brunello asssessore alle pari opportunità e al sociale. Il progetto che fonde e interseca i lavori dei due assessorati, si articolerà in un arco temporale di più mesi, affrontando ogni mese un diverso fattore di possibile discriminazione.

Ad ottobre si parlerà di orientamento sessuale.  Il 18 ottobre, alle 20.30, sarà l’occasione per parlare di unioni civili tra persone dello stesso sesso per capire in modo semplice che cosa sancisca la legge Cirinnà e riflettere sul concetto di famiglia e matrimonio. Lo si farà in un incontro con l’avvocato Rosanna Filippin del foro di Vicenza, già senatrice della Repubblica, che ha vissuto in prima persona la genesi e lo sviluppo della legge, fino alla concitata votazione. Una testimonianza appassionata, senza tecnicismi, per valorizzare i diritti fondamentali che stanno alla base della legge e confrontarsi sui timori e i pregiudizi che l’hanno accompagnata. Il 25 ottobre, invece, Carré riaccende la sua tradizione cinematografica. La regista Margherita Ferri presenterà infatti il suo film  ‘Zen sul ghiaccio sottile’, prodotto dalla Biennale College e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2018. Un’opera prima italiana ambientata nell’Appennino Emiliano, che racconta l’universalità dei sentimenti che legano uomini a donne, uomini a uomini e donne a donne. E’ la storia di una giovane giocatrice di hockey che apre gli occhi su se stessa, sul suo corpo, sul suo genere e trova il coraggio di seguire la sua strada. L’unica che la faccia sentire viva. Un film delicato e corale, che racconta, attraverso gli occhi degli adolescenti, le difficoltà dell’ accettazione.

Gli eventi si terranno al centro culturale Caradium, via Monte Ortigara, alle 20.30. Ingresso Libero. Il ciclo continuerà nei mesi successivi, con incontri sui temi della diversità di genere, di origine etnica, di diversa abilità.

a cura ufficio stampa Comune Carrè

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia