Una breve cerimonia a Thiene ha ricordato un’importante pagina della storia alpina, che, il 26 gennaio di ogni anno, con decreto della Camera dei Deputati del 2019, è diventata “Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini”. E’ stata organizzata dal Comune e dall’Associazione Alpini in ricordo delle migliaia di soldati italiani che morirono durante la ritirata dalla Russia.

La battaglia di Nikolajewka in Russia fu un evento drammatico, al culmine della marcia (15 giorni e 200 chilometri) del Corpo d’Armata Alpino verso la salvezza. Il mattino del 26 gennaio 1943 gli alpini della Tridentina, alla testa di una colonna di 40.000 uomini quasi tutti disarmati e in parte congelati, giunsero davanti a Nikolajewka. Forti del tradizionale spirito di corpo gli alpini, dopo una giornata di lotta, espugnarono il paese annientando gli agguerriti difensori annidati nelle case. Tutti gli alpini, senza distinzione di grado e di origine, diedero un esempio di coraggio, di spirito di sacrificio e di alto senso del dovere.

Dopo Nikolajewka la marcia degli alpini proseguì fino a Bolscke Troskoye e a Awilowka, dove giunsero il 30 gennaio e furono finalmente in salvo.

 

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