Doppia soddisfazione per il teatro vicentino, da pochi giorni premiato ad Azzano Decimo (Pn) in occasione della XII° edizione del Premio Internazionale del Teatro amatoriale dedicato a Marcello Mascherini.

Ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento la Compagnia Teatrale ‘La Zonta’ di Thiene, che ha portato in scena l’opera di August Strindberg portando ‘Il Padre’, con traduzione e regia di Antonio Mosele. La formazione thienese si è così aggiudicata l’ambita ‘Fata Foglia’ realizzata per l’occasione da un noto artista locale.

La compagnia, che si inserisce all’interno di un più ampio circolo culturale con oltre venti tesserati, calca ormai i più noti teatri della regione da oltre trent’anni riscuotendo sempre un grande successo di pubblico e critica.

Ma la compagine con sede a Thiene, pluripremiata sin da subito allorquando ha iniziato a partecipare ad innumerevoli concorsi in tutta Italia dal 2009, non si è limitata ad un solo premio: riconoscimenti anche per Antonio Mosele come Miglior Regista “per aver impostato la recitazione degli attori con mano sicura, mettendo al servizio dello spettacolo la sua notevole abilità nella resa sempre controllata di un testo non certo facile”.

Premio miglior attore protagonista a Massimo Pupin nell’interpretazione del Capitano, “un personaggio che può spaventare qualsiasi attore, ma Pupin ha dato il giusto risalto ad ogni sfaccettatura del complesso carattere del protagonista usando al meglio voce, gestualità e ritmo”; Premio Miglior attrice protagonista ad Anna Strozzo, nell’interpretazione di Laura, “nel proporre un personaggio non facile, l’attrice ha saputo mantenere un atteggiamento granitico coordinato da tonalità vocali aspre e taglienti, assumendo un figura con forte e importante presenza scenica”.

A ruota dei colleghi thienesi, gli attori della Compagnia ‘Lunaspina‘, giovane formazione di Montecchio Precalcino che negli anni recenti ha comunque saputo mettersi in risalto per qualità e varietà nella produzione.

Per la vivace compagine che è un mix tra attori e musicisti, il Premio Miglior Scenografia in quanto “le sagome degli alberi di un bosco fanno da ambiente ideale per la storia raccontata dal protagonista ed evocano, con l’aiuto di sfumate luci, un ambiente di volta in volta, misterioso e magico, protettivo ma anche ostile”.

Menzione speciale poi della giuria friulana al gruppo guidato dall’abile regia di Roberta Tonellotto  “per il certosino lavoro di ricerca storica sulle tradizioni locali, l’originalità dei temi trattati dalla drammaturgia e il suggestivo utilizzo del mezzo musicale che esalta il fascino di un mondo che non c’è più, raccontato nello spettacolo ‘Di tabacco si vive’.

Forse però la soddisfazione più grande per la Compagnia ‘Lunaspina’ è arrivata proprio da chi lo spettacolo lo ha visto, tributando loro un punteggio di 9.18, valso quindi l’ambito Premio del Pubblico.

E per chi volesse gustare una delle loro più esilaranti realizzazioni, appuntamento sabato 13 all’Auditorium di Chiuppano con ‘Asa che tea conta’.

di Redazione AltoVicentinOnline

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