Per la gioia di grandi e piccini torna con l’autunno Cra Cra Cra! la rassegna di teatro, musica dal vivo e narrazione per bambini  e famiglie che quest’anno segna il traguardo della nona edizione.

L’iniziativa, proposta dal Comune di Thiene – Assessorato alla Cultura e realizzata dall’Associazione Culturale Glossa Teatro  in collaborazione con  Ludus Musicae, è ormai uno degli appuntamenti più attesi e divertenti per i bambini: negli ultimi tre anni di programmazione si sono avvicendati all’Auditorium Fonato 4919 spettatori con una media di 204 spettatori a replica.

 “Invito le famiglie – commenta con soddisfazione Maria Gabriella Strinati, assessore alla Cultura – a passare qualche ora spensierata in auditorium con le proposte della rassegna Cra Cra Cra! Il teatro costituisce per i genitori un’opportunità educativa rilevante per la crescita e la formazione. Uno spettacolo teatrale non è mai una forma passiva di visione, ma è partecipativa, stimola la creatività ed aiuta i bambini a comunicare nella maniera giusta le proprie emozioni .“

Quattro gli appuntamenti di questa nona edizione, proposti nel pomeriggio di sabato 3,10,17 e 24  novembre sempre con due spettacoli, il primo alle 16.00 e il secondo, in replica, alle 18.00.

Quest’anno, inoltre, il cartellone è arricchito da un quinto spettacolo, fuori abbonamento, che si terrà domenica 4 novembre.  

“Il nostro obiettivo – dichiara Leonardo Sartori, responsabile organizzativo di Glossa Teatro – è formare un nuovo pubblico. Inseriamo sempre nelle nostre proposte forme di collaborazione con artisti e realtà locali. Gli spettacoli, infatti, uniscono teatro, musica e altre forme di comunicazione”.   

Anche questa nuova rassegna, come oramai consuetudine, è caratterizzata dalla  collaborazione con alcune compagnie ospiti e dal connubio dei testi recitati con la musica dal vivo della piccola orchestra della Ludus Musicae.

“Siamo felici di continuare l’esperienza di Cra Cra Cra! – dichiara Elena Fattambrini, responsabile della Ludus Musica – Per la nostra piccola orchestra, formata da musicisti dai 6 ai 17 anni, si tratta di un appuntamento molto impegnativo, ma davvero ricco di soddisfazioni. E’ un primo approccio all’orchestra e all’individuazione del proprio ruolo e delle proprie responsabilità  in una formazione musicale” .

Sabato 3 novembre in cartellone troviamo  “Principessa Piccolina”  con Pino Costalunga, voce narrante, Glossa Teatro e Ludus Musicae. Pino Costalunga, attore e responsabile artistico di Glossa Teatro, propone l’omonima storia tradotta dal libro di Ulf Stark che affronta in maniera poetica e divertente i temi della diversità e dell’affettività. Ulf Stark, il grande scrittore svedese, nella sua prima visita a Vicenza, rimasto affascinato dalla bellissima leggenda della principessa Jana di Villa ai Nani, una elegante dimora settecentesca situata sulle verdi colline che circondano la città, ha voluto reinterpretarla e riscriverla. Pino Costalunga, che allora gliela aveva raccontata, ne ha curato la traduzione dallo svedese e l’adattamento che la Casa Editrice Raffaello ha pubblicato nella collana “Le Pepite”. Su questa versione Pino  pure  ha curato la narrazione spettacolo destinata ai bambini, che farà aiutandosi con piccoli oggetti e  figure e con l’accompagnamento musicale dei bambini di Ludus Musicae diretti da Elena Fattambrini”” .

Domenica 4 novembre il Coro Giovanile di Thiene presenta   “Circoplà, un circo … in coro”, ideato da Silvia Azzolin e Marta Zanetti, con la direzione musicale di Silvia Azzolin e la regia di Marta Zanetti. Agli strumenti troviamo Tommaso di Lauro, Giacomo Barone, Ivan Mazzaretto, Matteo Groppa e Carlo Dal Zotto.

Lo spettacolo, dedicato ai bambini e ai grandi, nasce da una rilettura divertita e divertente delle canzoni d’autore per bambini  in una cornice teatrale che svela  l’identità del coro stesso.

Sabato 10 novembre Il Libro con gli Stivali e Ludus Musicae presentano ”Giufà e altre storie”.

Tratto da  diverse raccolte di fiabe tradizionali italiane, lo spettacolo è con Susi Danesin e Gaetano Ruocco Guadagno.

Giufà e gli altri magici personaggi delle fiabe della tradizione italiana concorrono a comporre una lettura spettacolo molto divertente che va a ripescare quel ricco patrimonio di racconti orali della tradizione popolare, poi rimaneggiati, smontati e rimontati, tradotti e reinventati con le sue immagini variegate, fatte di streghe, giganti, strani animali parlanti, a metà tra realtà e finzione. I due attori si divertono a raccontare le storie rendendo vivi i loro protagonisti, trasformandosi quindi in lupi, giganti, orchi, bambini e avventurieri.

“Hansel & Gretel e la povera Strega” di Glossa Teatro è lo spettacolo di sabato 11 novembre e vuole essere l’omaggio di Cra Cra Cra ai 200 anni della prima pubblicazione della fiaba  a cura dei Fratelli Grimm. Si tratta di una libera rielaborazione della fiaba, un “teatro d’attore“ con oggetti e pupazzi animati. La drammaturgia e la regia sono di Pino Costalunga, che è anche protagonista insieme ad Andrea Dellai. Le musiche originali sono di Ugo Moro.

“Hansel & Gretel e la povera Strega” propongono la storia celeberrima dal punto di vista della strega,   anzi di ben tre streghe, che raccontano, molti anni dopo la vicenda dei due bambini, i giorni belli in cui non correvano “tempi così bui e i bambini erano buoni da mangiare”. Le streghe, come tutti ben sanno, amano travestirsi per non farsi riconoscere dai bambini. Hansel e Gretel, che sono due bambini bravi ed intelligenti che hanno appreso dai loro genitori e dai libri come va la vita, hanno subito dei forti sospetti, ma le streghe ahimè hanno dalla loro la magia e non solo riescono a catturare chi decidono di avere come pranzo, ma coinvolgono tutti quelli che avvicinano in un terribile confusione di rime, assonanze e ritmi .

Chiude la rassegna “Gli Aiutanti di Babbo Natale” di Proscenio e Ullalà Teatranimazione. La rappresentazione è di e con Pippo Gentile e Alessandro Rossi, la drammaturgia è di Paola Brolati, la coreografia di Marianna Batelli.

La storia è simpatica: manca poco più di un’ora alla mezzanotte e i due aiutanti di Babbo Natale stanno cercando di finire gli ultimi regali prima che cominci la notte più lunga dell’anno, la notte di Natale. Nel loro piccolo laboratorio dovrebbero assemblare giocattoli, impacchettare bambole e dipingere pezzi di legno ma… non riescono a resistere al piacere di giocarci. Comincia così un interminabile sfida a colpi di giochi inventati all’istante utilizzando i pochi oggetti a loro disposizione, combinandone di tutti i colori.

Non riusciranno a terminare in tempo il lavoro assegnato perchè nonostante i richiami continueranno a giocare anche con il pubblico. Babbo Natale li saprà perdonare: “non si può punire chi in questo luogo vuole restare bambino.. – e poi perchè – dopotutto questa è pur sempre la notte di Natale.”

Anche quest’anno sarà proposto al pubblico il gioco “Occhio all’orecchio” scopri i segreti di Crà, appositamente preparato e destinato a diverse fasce d’età, che vuole sfidare l’attenzione dei bambini su quello che accade in scena.

Il gioco è realizzato grazie al sostegno prezioso degli sponsor Munari Giocattoli e Casalinghi, Gong Tuttomusica e Libreria Leoni.

Al piccolo pubblico curioso ed attento, sarà data anche quest’anno l’opportunità di partecipare al gioco a premi “Occhio all’orecchio” scopri insieme a noi i segreti di CRA!.

Il gioco, consisterà in semplici giochi enigmistici a cui sarà possibile dare soluzione solo assistendo agli spettacoli con molta attenzione, esercitando un poco la memoria e consultando qualche buon dizionario. I quesiti riguarderanno la musica e le favole narrate durante gli spettacoli. Poco prima dell’inizio del primo spettacolodi sabato 3 novembre verrà consegnata a ciascun partecipante una scheda contenente i giochi e gli enigmi da risolvere, che dovrà essere conservata fino al termine della rassegna. Ad ogni appuntamento verrà consegnato poi un foglio contenente i quesiti le cui soluzioni dovranno essere riportate sulla prima scheda, fino allo scioglimento del gioco che avverrà solo dopo aver assistito all’ultimo spettacolo di sabato 24 novembre. Un piccolo premio è comunque assicurato a tutti i partecipanti. 

 

.Pino Costalunga

Attore regista ed autore teatrale, è nato in provincia di Vicenza nel 1956. Negli anni ’70 studia recitazione e nei primi anni ’80 inizia la professione del teatro. Lavora con registi come Christopher Chaplin, Orazio Costa Giovangigli, Pino Manzari, Georg Bintrup, Paolo Trevisi, Giorgio Marini, Bert Rolfart, Gianfranco De Bosio. Ha collaborato come attore, regista e/o autore con molte compagnie fra le quali TAG Teatro di Venezia, Teatro Piccionaia di Vicenza, Gran Teatro delle Calabrie, Studio Tre di Perugia, Teatroimmagine di Venezia, Actores Alidos di Cagliari, Papagena di Norrköping Svezia, Fondazione Aida di Verona (con lo spettacolo Pippi Calzelunghe di cui ha curato traduzione, riduzione e regia (con la collega svedese M. Rolfart) coprodotto da Fondazione Aida di Verona e Glossateatro di Vicenza e che ha avuto il consenso ufficiale per la rappresentazione dalla Fondazione Astrid Lindgren (Svezia)  e molti altri gruppi.
E’ ora responsabile artistico di Glossateatro di Vicenza. Suoi spettacoli sono stati rappresentati in Italia e Francia, Austria, Portogallo, Malta, Canada , Egitto, Spagna, Polonia, Germania, Tunisia, Svezia, Romania, Grecia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Turchia, Libano, Siria, Messico. Tiene puntualmente corsi di Commedia dell’Arte in scuole di teatro o per organizzazioni svedesi, egiziane, messicane e francesi.
Lvora molto con il Teatro per i ragazzi e con i ragazzi con progetti di animazione e spettacolo.

Dal 2007 è ospite ufficiale al Festivaletteratura di Mantova, dove nell’ edizione 2012 ha curato un progetto sui 200 anni dalla prima pubblicazione dei fratelli Grimm  presentando sette autori (Marcello Fois, Gherardo Colombo, Carlo Lucarelli, Simone Frasca, Michela Murgia, l’illustratrice Chiara Carrer, e il poeta tedesco Lutz Seiler) convincendoli a giocare con lui e con un pubblico di bambini presenti sul tema della fiaba

 

Glossa  Teatro

 

L’Associazione Culturale “Glossa Teatro” nasce nel Novembre del ‘96 ed ha prodotto vari spettacoli teatrali, fra questi: “Le guerre orrende” per la regia di Pino Costalunga, poi “L’Amore delle Tre Melarance” su canovaccio di Carlo Gozzi e una versione in Commedia dell’Arte di “Il Mercante di Venezia” di Shakespeare (che sono stati presentati in molti festival internazionali: Belgio, Lussemburgo, Turchia, Francia, Grecia, Croazia). Ha prodotto molti spettacoli con musicisti ed attori in scena. Ha al suo attivo vari spettacoli e letture  per ragazzi e bambini, tra cui coproduzioni con il gruppo Svedese “Papagena” con il contributo del Ministero della Cultura Svedese. Nel 2007 Pino Costalunga con Marinella Rolfart di Papagena hanno curato la regia dello spettacolo Pippi Calzelunghe, coprodotto con Fondazione Aida di Verona, ottenendo l’autorizzazione in esclusiva in Italia della rappresentazione di una sua traduzione e riduzione del famoso Pippi Calzelunghe dalla Fondazione Astrid Lindgren; lo spettacolo ha vinto nell’anno 2008 il biglietto d’oro AGIS-ETI assegnato sulla base del numero dei biglietti venduti.

Si occupa da molti anni fattivamente, con dedizione e professionalità alla promozione della lettura con letture nelle scuole di vario ordine e grado  e corsi di lettura ad alta voce e lettura espressiva  rivolti indistintamente a ragazzi ed adulti. Dall’ AS 2009/2010 organizza con il Comune di Vicenza il progetto “Letture a piccoli passi” che vede il coinvolgimento degli 11 Istituti Comprensivi della città. Circa 3.000 bambini assistono a  incontri con  Lettori Professionisti,  anche appartenenti al coordinamento LeggereperLeggere all’interno della loro scuola del primo e secondo ciclo elementare; hanno l’opportunuità di incontrare autori per ragazzi nazionali ed internazionali come negli scorsi anni Antonella Ossorio, Bruno Tognolini, Chiara Carminati, Gek Tessaro, i  noti scrittori svedesi Ulf Stark Asa Lind, il francese Bernad Friot, che poi con Glossa Teatro affrontano tournèe regionali e nazionali.

L’Associazione ha come scopo artistico e culturale quello principale di valorizzare il grande patrimonio teatrale, culturale, musicale ed artistico soprattutto veneto, ma con un occhio di riguardo alla internazionalità, con la produzione di spettacoli e con corsi di formazione per giovani e di aggiornamento per personale docente e non docente delle Scuole di ogni ordine e grado.

 

Ensemble LUDUS MUSICAE

La piccola orchestra “Ensemble Ludus Musicae” , diretta da Elena Fattambrini e formata da allievi e maestri della scuola di musica LUDUS MUSICAE, nasce nel 2002 con lo scopo di promuovere la musica d’assieme tra i bambini e gli adolescenti proponendo trascrizioni e opere tratte dal grande repertorio della tradizione della musica per fanciulli.

Il piccolo coro giovanile ha collaborato alla realizzazione degli spettacoli: “Come una smisurata preghiera”, con musiche di Fabrizio De Andrè (Pordenone, Thiene, Solagna, Chiuppano 2004) e “Non ricominciamo la guerra di Troia”, con l’attrice Patricia Zanco, spettacolo studio per voce e percussioni, regia di Daniela Mattiuzzi. L’Ensemble produce e realizza nella primavera 2004  “Il piccolo carro”, spettacolo di narrazione e musica, rappresentandolo poi in più città con sempre notevole successo di pubblico. Da qui la collaborazione con Ullallà Teatro Animazione.

Insieme hanno poi allestito gli spettacoli “Storie d’acque”, “Gli occhi di Zumba…il sogno della farfalla” e “La grande festa”.

Dal novembre 2005, collabora con il grande narratore Roberto Anglisani per le musiche di scena dello spettacolo “Enidutilos” e “Topo Federico racconta”, e con Pino Costalunga con “Quando Findus da piccolo era scomparso” e “I monelli della Lindgren.

L’ensemble e il piccolo coro si sono esibiti a Thiene, Vicenza, Bassano, Val Rovina, Marano, Trevignano (TV), Pordenone, Chiuppano, Solagna, Dueville, Lusiana, Sarcedo, Ponte S. Nicolò (PD).

 

Elena Fattambrini

Si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio “A.Pedrollo” di Vicenza sotto la guida del M° M. Dalla Fontana, perfezionandosi poi con i Maestri P. Guarino, R. Rossi, R.Maioli, M. Somenzi e approfondendo il repertorio cameristico con i Maestri D. Asciolla, T. Campagnaro, F. Faes. Suona in varie formazioni cameristiche (come il “Duo Degouté”). Ha svolto attività docente e di coordinatrice presso Istituti e Associazioni Musicali. Collabora per progetti teatro-musicali con scuole elementari, medie e superiori. Da anni fonda piccole orchestre formate da allievi e maestri, (ultima creazione è l’Ensemble Ludus Musicae) con lo scopo di promuovere la musica d’assieme tra i bambini e gli adolescenti, proponendo trascrizioni per piccola orchestra e opere tratte dal grande repertorio della tradizione della musica per fanciulli. Ha realizzato diversi progetti e spettacoli di teatro musicale tra cui Pierino e il lupo di Prokofiev e Il carnevale degli animali di Sain-Saëns (Circolo didattico di Asiago, 1998), e Costruiamo una città di Hindemith (Circolo didattico di Thiene, 2000). “Come una smisurata preghiera”, su musiche di Fabrizio De Andrè (Pordenone, Solagna, Thiene 2003), “Il piccolo carro”, “Storie d’acqua”, “Gli occhi di Zumba…il sogno della farfalla”, “La grande festa” con UllallàTeatro Animazione. “Enidutilos” e “Topo Federico racconta”con Roberto Anglisani. “Quella volta che Findus era scomparso” , “I Monelli della Lindgren”, “Il carnevale degli animali”con Pino Costalunga. Nel 2008 coordina e realizza il progetto musicale Unicef per la scuola elementare “Scalcerle” di Thiene con lo spettacolo “Pinocchio nel paese dei diritti dei bambini”.

 

Il libro con gli stivali

Il libro con gli stivali è una struttura dedicata al mondo del libro, della lettura e della didattica, un centro che è già punto di riferimento sul territorio in quanto ai due principali settori in cui opera: una libreria specializzata per ragazzi, operatori e insegnanti, e un centro di attività  laboratoriali, didattiche e ricreative.

Un ampio spazio è dedicato alla letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, alla didattica, alla pedagogia e alla psicologia dell’età  evolutiva. Un’ampia libreria quindi, nel cuore di Mestre, in cui si trovano libri per bambini dagli 0 anni in poi: dai libri per fare il bagnetto, da toccare e masticare, a quelli con le figure, da quelli con paroline e figure fino a quelli pieni di parole…

Il libro con gli stivali si avvale di un gruppo di operatori qualificati che da anni svolgono attività  nel territorio in vari ambiti: in quello dell’educazione teatrale e dello spettacolo, nella didattica di avviamento alla lettura, nella creatività  ludico-manuale e nella psicomotricità.

Persone che hanno raggiunto un’alta qualità  in settori diversi si sono unite per proporre dei percorsi che hanno in comune la passione per la letteratura per l’infanzia e per il gioco, da intendersi nelle sue plurime sfacettature come momento di crescita, conoscenza, comunicazione e relazione.

 

Susi Danesin

La magia del teatro l’ha affascinata fin da piccola tanto che si impovvisava regista e costringeva i suoi cugini e vicini di casa a interpretare ruoli improbabili.

Insisti, insisti è arrivata a frequentare l’Oeil du Silence in Francia, Centro di Sperimentazione Teatrale diretto da Anne Sicco e patrocinato da Marcel Marceau, e per far contenti i suoi genitori, ormai senza speranza, è riuscita a laurearsi in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo e a frequentare il Master in Comunicazione e Linguaggi non verbali e della Performance.

Ama divertirsi e fare divertire tanto che ha cercato di mettere insieme l’esperienza di teatro corporeo con la passione per la letteratura per l’infanzia creando cosí delle letture veramente animate. Tiene laboratori di teatro per bambini e adulti.

Negli ultimi anni è diventata clowndottore con l’associazione Ridere per Vivere dove ha conosciuto gli amici che la affiancano nell’avventura del Libro con gli stivali..

 

Gaetano Ruocco Guadagno

Padre di uno splendido bambino, ama il teatro, la magia ed i racconti sui grandi personaggi della storia. Da piccolo (anche se poi non è cresciuto granché), sognava di diventare un grande ballerino. Ripiegò sul basket, poi sul nuoto, poi sull’uncinetto, ed il sogno è rimasto nel cassetto.

Attore poliedrico, ama divertirsi e divertire. I suoi ultimi anni li ha dedicati al teatro di ricerca e di movimento e dopo tutto questo tempo la gente gli dice spesso “cerca di muoverti”.

Da qualche anno assilla parenti e amici con trucchi di magia e prestidigitazione, al punto che mette un po’ di magia ovunque: magia nel raccontare le storie, nell’insegnare il teatro, nel cucinare, ecc.

Negli ultimi anni è diventato clown-dottore con l’associazione Ridere per Vivere.

 

 

 

 

 

 

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