In prima tv assoluta sul canale Nove mercoledì 13 maggio alle 21.25, dopo un passaggio sulla piattaforma Dplay Plus, andrà in onda ‘Tutto il mondo fuori’, un documentario di impegno civile sulle carceri tra realismo e poesia. Il film del regista Ignazio Oliva è un viaggio insieme a don Marco Pozza, originario di Calvene, nel cuore della comunità del carcere di Padova Due Palazzi, dove è cappellano da nove anni; uno spazio quello del carcere sì di detenzione ma anche di recupero della persona, di rinascita alla vita, grazie a numerosi progetti di formazione. Il documentario, promosso da monsignor Dario Edoardo Viganò e prodotto da Officina della Comunicazione, è stato visto in anteprima dalla Commissione nazionale valutazione film della Cei e dall’Agenzia Sir.

“Questo film – racconta don Pozza al Sir – condivide il privilegio di anni di sacerdozio che ho vissuto in carcere, dalla parte degli sconfitti. Tutto ha preso forma mentre stavo lavorando alle meditazioni delle Via Crucis per papa Francesco, realizzate con la comunità del carcere di Padova. Con il doc ‘Tutto il mondo fuori’ abbiamo capito che avevamo l’opportunità, proprio come per la Via Crucis, di mostrare una storia di speranza”. Non uno sguardo sul singolo, rimarca don Pozza: “Non è il racconto di un prete in un carcere, bensì di una comunità. E in questo il regista Ignazio Oliva ha fatto un lavoro eccellente”.

“L’idea di questo documentario è nata un po’ sul set del film di Wim Wenders su papa Francesco, con l’incontro con don Dario E. Viganò, e anche nei miei reading in carcere a Roma”. Confida sempre al Sir Ignazio Olivia, noto interprete di cinema e serie Tv – tra i suoi lavori, oltre a quello con il regista tedesco, si ricordano “Io ballo da sola” di Bernardo Bertolucci, “The Young Pope” di Paolo Sorrentino o la serie “Braccialetti rossi” di Giacomo Campiotti –, da sempre vicino ad attività benefiche e di impegno sociale (per l’Africa con la Ong Amani).

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