Nel villaggio dietro la Collina Secca, dentro la Casa Strana, vive da sempre la vecchia Nonnamà, che mentre sbuccia frutta e verdure tiene i bambini di tutti, e racconta loro le storie più belle, quelle che sono anche un po’ vere ma non si sa mai fino a quanto. E così Nonnamà racconta la storia di Gnazio, che tanto tanto tempo fa viveva in quel villaggio e amava la terra e le piante, ma che poi era dovuto partire oltre il mare, ed era stato via così tanto che quando era tornato era forse troppo vecchio per avere una moglie, ma poi ne aveva trovata una, Maruzza. Maruzza bella, bellissima, che ama Gnazio e ama anche il mare, e ha quella strana attrazione per l’acqua. Chi è quella signora?, chiedono i bambini a Nonnamà, ma lei non risponde, e con un sorriso continua a spuntare i fagiolini. È questo “Il canto del mare” (Salani editore, 160 pagine – prezzo 15,90 euro) il libro, dal 6 febbraio in libreria e su tutti gli store online, che porta impresso sulla sua copertina i nomi di due mostri sacri della letteratura italiana: Maurizio de Giovanni e Andrea Camilleri.
de Giovanni, come una versione musicale al piano reinterpretata, rinarra Maruzza Musumeci di Andrea Camilleri, e rende omaggio al più grande narratore italiano in un’edizione impreziosita dai disegni di Mariolina Camilleri. La rilettura di una storia straordinaria: una favola in cui si intrecciano mito, storia e molto altro. Un libro che è stato definito il più poetico romanzo di Camilleri, dolce e imprevedibile come l’acqua del mare.
In “Il canto del Mare” lo scrittore napoletano, con alle spalle oltre 3 milioni e mezzo di copie vendute, fornisce una nuova versione, in una lingua alla portata di tutti, del mito delle sirene: una storia di donne straordinarie nel ricordo dei grandi miti classici. Uuna favola in cui si intrecciano mito e storia, ma anche arte, architettura e astrologia.

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