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Thiene. Gli alunni delle Talin a teatro con Antigone

Emozione e tanta voglia di esprimere se stessi sul palco del Comunale di Thiene. Gli alunni delle classi quinta della scuola elementari Talin hanno portato in scena la tragedia ‘Antigone’, con un finale a sorpresa.

Una tragedia scritta da Sofocle, rappresenta per la prima volta nel 442 a.c., riportata a teatro con la freschezza degli scolari delle Talin e con un nuovo epilogo. Uno spettacolo teatrale rientrate nell’offerta didattica della scuola e rientrate in ‘Parole e sassi’, dal nome dello spettacolo che Rosanna Sfragara ha portato alle Talin. Il progetto teatrale è stato curato da Ketti Grunchi che, dal 2012, è  direttrice artistica di “FabbricaTeatro”,  un laboratorio teatrale per insegnare teatro ai giovani attori. Cura laboratori tra Schio e Vicenza, con gruppi di studenti delle scuole superiori, oltre a regie ed è autrice di testi sempre in vetta nei concorsi.
Per l’attrice veronese Rosanna Sfragara, invece, il compito di raccontare alle nuove generazioni venete la storia di Antigone, arrivando anche a Thiene e siglando un patto con gli alunni delle Talin: raccontarla a quante più persone possibili, se l’avessero ritenuta importante, inventando anche parole e gesti nuovi. Oltre ad una nuova fine.

Da Sofocle ..
“L’ Antigone di Sofocle è la storia dell’eterna lotta tra le leggi della società e le leggi dell’individuo, tra le ragioni del cuore e quelle della mente. Ma è soprattutto la storia di una donna forte e coraggiosa che afferma il suo amore anche a costo della propria vita”.
Sorella di Eteocle e Polinice, gemelli, diventano entrambi re. Ciascuno governerà un anno a turno e si lanceranno la sfida di morte quando Eteocle viene meno al patto. A quest’ultimo verrà data una degna sepoltura, a Polinice no perché considerato un traditore. Questo spinge Antigone ad opporsi alla legge emanata dal tiranno Creonte, che la imprigiona in una grotta dove mette fine alla sua vita.

…agli alunni delle Talin
La fanciulla viene liberata da Emone, figlio di Creonte e suo promesso sposo, coronando così il loro sogno d’amore. A cornice anche il pentimento del tiranno.

P.V.