“Un Collegato imbarazzante che ha completamente abbandonato  la montagna veneta : il 29 ottobre è come non fosse mai esistito”.

In una nota il gruppo del Partito Democratico commenta negativamente la manovra approvata ieri in tarda serata dall’assemblea di Palazzo Ferro Fini.

 

“Sono stati trovati stanziati cinque milioni per i distretti del commercio, quattro per la rottamazione dei veicoli, uno e mezzo per i ponti dell’idrovia, due per le azioni contro l’inquinamento del bacino padano. Tutto più importante della montagna e della grave emergenza che sta vivendo. Non un euro per le foreste devastate dall’uragano, la nostra proposta di destinare 70 milioni per tre anni è stata bocciata senza una sola motivazione convincente. A maggior ragione dopo il quadro informativo del presidente Zaia – evidenziano i consiglieri democratici – Hanno detto no a tutto, perfino all’impegno di tagliare l’Irap alle piccole e medie imprese del territorio montano colpito dalla calamità di fine ottobre, e di azzerarlo per tre anni a chi intenda aprire una nuova attività. Tanta ostinazione è difficile da comprendere, quasi ci fosse una volontà punitiva. La montagna però si aiuta così, mettendo risorse contro il dissesto idrogeologico evitando un ulteriore spopolamento, non con passerelle ad alta quota per difendere i confini. Perché agli uragani, dei confini, non importa granché”.

comunicato stampa a cura del Pd

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