Lascia il centro per ingrandire la propria attività, portando le macchinette slot alle porte di Thiene. Questioni di giorni, a quanto pare, e l’Admiral Club aprirà i battenti di una mega sala giochi. Vetrine già totalmente oscurate, che si affacciano tra via Gombe e via 51 Stormo.

Col logo della sala giochi che campeggia in bella vista all’ingresso sud di Thiene, con tanto di entrata dedicata ai fumatori. Non cambia quindi il numero di sale aperte in città. Spuntate come funghi negli ultimi anni, con le varie società che prediligono il limite della cintura urbana. Più comode per i suoi avventori, indubbiamente, che vi possono entrare lontani da sguardi indiscreti.
Accrescendo un giro d’affari che, nel solo alto vicentino, ha fatto bruciare 105milioni di euro nel 2016. Ultimo anno ufficialmente monitorato da Aams (Agenzia Dogane e Monopoli), con dati resi disponibili dal gruppo editoriale Gedi in collaborazione con l’agenzia Dataninja, che cristallizzano la situazione della piaga sociale del gioco d’azzardo nell’alto vicentino.


Un’analisi che mappava 183 apparecchi a Thiene, con 149 slot machine (awp) e 34 video lottery (vlt), una giocata pro-capite di 1049 euro. In tutto, in un anno e sempre a Thiene, spesi 25,49 milioni di euro. Un Comune poco virtuoso (indicatore 1 su 5), data la grossa concentrazione di apparecchi sul territorio e soldi scommessi.

di Redazione AltovicentinOnline

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