Blitz ieri mattina alla discarica Melagon di Asiago da parte degli attivisti di ‘Vicenza si solleva’. Un gesto eclatante per chiedere la bonifica immediata del sito che, già da tempo, è finito sotto i riflettori perché considerato pericoloso per la falda acquifera sottostante e la minaccia alle famose Grotte di Oliero.

Al grido di ‘Il popolo della foresta si riprende la natura’, gli attivisti si sono travestiti da animali del bosco, lupi, orsi, volpi e lepri, hanno saldato i cancelli d’ entrata del sito e hanno tracciato enormi scritte con la richiesta di bonifica immediata della discarica.

Contemporaneamente la sede centrale di Alto Vicentino Ambiente a Schio è stata simbolicamente chiusa da altri abitanti della foresta che scesi dai boschi hanno posizionato un’installazione raffigurante le Sorgenti di Oliero con una bomba ad orologeria sopra.Melagon (2)
Perché secondo ‘Vicenza si solleva’, la discarica del Melagon è proprio questo: “una bomba nociva e tossica pronta ad inquinare da un
momento all’altro le acque della provincia e la salute di migliaia di cittadini. Oggi la foresta si è ribellata agli uomini ricchi e potenti che per profitto distruggono e inquinano il nostro ambiente e mettono in pericolo la nostra acqua. Siamo orsi, lupi, volpi, lepri, e ci mettiamo in gioco per salvare il nostro territorio, per evitare un altro disastro ambientale.
La discarica del Melagon è l’emblema di come viene trattato il nostro ambiente – hanno concluso gli attivisti – depositare rifiuti in un sito così delicato è la rappresentazione della follia che mette a rischio le Sorgenti di Oliero, uno dei patrimoni idrici più importanti del Veneto”.

A.B.

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