Dopo che giovedì scorso l’associazione culturale islamica Issalam ha preso possesso definitivamente del capannone in via Castrente ad Arsiero dal quale sono stati sfrattati i due artigiani che ancora stavano lavorando all’interno, l’opinione pubblica del paese è stata particolarmente scossa e sta manifestando per lo più il timore di una ‘invasione’ di visitatori islamici di grosse proporzioni e di difficile gestione.

Il sindaco di Arsiero Tiziana Occhino, che sulla vicenda ha mantenuto finora un profilo basso, ha deciso di dire la sua una volta per tutte e tranquillizzare gli animi dei suoi cittadini. “A chi mi chiede delle dichiarazioni – ha commentato la Occhino – ecco la sola che posso fare: sono abituata a parlare di fatti reali e documenti che li rendono sussistenti, ma sul mio tavolo allo stato attuale non ne ho nessuno’.

‘Ad oggi l’unica certezza – ha continuato il sindaco di Arsiero – è che l’associazione Issalam ha regolarmente comprato all’asta un capannone. Questione questa squisitamente privata. Tutte le elucubrazioni urbanistiche e non sulla trasformazione in ‘moschea’ del sito sono per ora chiacchiere volte ad animare l’opinione pubblica o a creare polemiche infondate. Da più di un decennio l’associazione ha sede in paese e si riunisce periodicamente, a memoria non ricordo problemi di ordine pubblico, se ci fossero stati mi chiedo perché non sia precedentemente insorto qualcuno che magari oggi alza la voce e punta il dito’.

‘Esprimo invece – ha concluso la Occhino – la solidarietà ai due artigiani che non sono riusciti a mantenere la propria sede di lavoro e ai loro familiari che ho in questi mesi ascoltato, ma che non ho avuto strumenti, in qualità di Sindaco, per aiutare’.

andrea cornolò arsiero

 

Non del tutto convinto invece che siano rose e fiori il consigliere di minoranza Andrea Cornolò della lista ‘Progetto per Arsiero’. ‘In tutta questa vicenda io mi chiedo solo se era o meno opportuno – ha commentato Cornolò – che l’Amministrazione abbia permesso di cambiare la destinazione d’uso alla proprietà acquistata all’asta da Issalam. Questa decisione apre di fatto ai membri di questa associazione culturale la possibilità di usufruire di un luogo aperto al pubblico con connesse attività culturali, sociali e sportive. Sono molto perplesso ed anche convinto che in futuro potranno crearsi ad Arsiero non pochi problemi di convivenza.’

 

Entrambe le liste di minoranza. ‘Progetto per Arsiero’ e ‘Arsiero domani’, sottolineando di rappresentare insieme il 70% degli arsieresi, si sono già attivate ed hanno stampato un volantino che chiede al Sindaco più chiarezza e promette una imminente raccolta firme da presentare in Comune per ‘evitare che il nostro paese con la scusa dei principi di uguaglianza ed integrazione diventi un punto di riferimento dell’intera vallata per una non bene identificata associazione culturale’.

 

Marta Boriero

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