Continua la protesta del comitato ‘Salviamo la Val d’Astico’ contro l’avanzata del progetto per il proseguimento della A31 a Cogollo del Cengio e contro i 300 milioni stanziati dalla Regione Veneto per la Pedemontana.

 

‘Chiudono gli ospedali, non ci sono soldi per le bonifiche, le scuole sono in pessime condizioni – recita un comunicato sulla pagina facebook del gruppo – ma Luca Zaia recupera 300 milioni aumentando le tasse e prelevando dalle tasche di chi lavora. Ci avevano detto che SIS avrebbe messo i soldi, che l’opera sarebbe stata ‘priva di oneri per il pubblico’. Invece negli ultimi anni sono già stati dati 614 milioni ai quali si sommano i 300 annunciati da Zaia. Quasi un miliardo per cementificare milioni di metri quadrati di territorio fertile. Come se fossimo ancora nel boom economico del secolo scorso. Come se le risorse naturali fossero infinite. Per questo, diciamo basta al furto continuato ai danni di tutti noi cittadini da parte di una classe dirigente obsoleta, miope e bugiarda. Chiediamo il blocco dei lavori, il ripristino delle condizioni precedenti all’inizio dei lavori, il rispetto dei nostri territori e di chi li fa vivere e produrre’.

 

M.B.

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