Oggi, lunedì 19 gennaio, nella sede dell’Ulss4 Alto Vicentino in Via Boldrini, 1 a Thiene, il Direttore Generale Daniela Carraro e i Presidenti delle Associazioni: generale Domenico Innecco per la LILT (Lega italiana per a lotta contro i tumori), delegazioni di Thiene e Arsiero, Katia Manea per l’Avo (Associazione Volontari Ospedalieri) Alto Vicentino, Lorena Ballico per Raggio di Sole di Marano Vicentino hanno firmato un accordo di collaborazione con validità triennale per lo screening oncologico di prevenzione e diagnosi precoce dei tumori; il precedente accordo aveva validità annuale.

 

 

“La scelta di prolungarne la validità, dichiara Daniela Carraro, scaturisce dalla convinzione che, anche nell’ambito della prevenzione dei tumori, è vincente avere una rete di collaborazioni per sensibilizzare le persone informandole riguardo al potente strumento rappresentato dalla prevenzione. Più questa rete di soggetti lavora insieme, nel tempo, più si fortifica e più efficaci saranno le attività realizzate in collaborazione”.

 

Compito delle Associazioni sarà quello di contribuire attivamente a diffondere le informazioni corrette sulla prevenzione dei tumori e a distribuire materiale per analisi e accertamenti, informazioni e materiale predisposto dal Centro Organizzativo Screening, diretto dal dr. Flavio Banovich, affiancato dalla coordinatrice dott.ssa Stefania Saccon e dalle Infermiere Debora Dal Santo e Dania Zanrosso. “Gli stili di vita salutari e la diagnosi precoce tramite gli screening validati, afferma Flavio Banovich, restano i fondamenti confermati per prevenire i tumori o per avere maggiori possibilità di guarigione”.

 

I dati di attività dimostrano, ancora una volta, l’efficacia degli screening e della prevenzione.

 

Nell’Ulss4 dal 2004 al 2014 sono stati eseguiti 178.003 test per la ricerca del sangue occulto con un’adesione della popolazione che ha superato ogni più rosea previsione: dopo il 76% di adesione del primo round (novembre 2004 – novembre 2006), si è passati al 78% del 2008, superando l’80% nel 2009 ed attestandosi vicino a tale valore negli anni successivi (78,2% nel 2012 e 78% nel 2013 e nel 2014), ben al di sopra della media del Veneto (63,5% nel 2012) e dell’Italia (47% nel 2011).

L’a ricerca del sangue occulto nelle feci, da eseguirsi ogni due anni per le persone fra i 50 e 70 anni (circa 45.000), coinvolge, oltre alle tre associazioni, anche le Farmacie che fungono da punti di raccolta dei campioni e svolgono un’importante attività informativa.

 

Le persone con test positivo (in media circa 700 all’anno, più maschi che femmine) sono successivamente invitate ad eseguire un esame endoscopico (colonscopia), con un’adesione del 93%. E’ importante ricordare che un test positivo non è sinonimo di malattia. Ogni 1000 persone esaminate ci sono in media 50 test positivi: 10-15 di queste persone hanno uno o più polipi, che nella quasi totalità vengono tolti subito in ambulatorio, e 1-2 hanno un tumore di solito in fase iniziale.

 

In totale per lo Screening colon-retto nel periodo 2004 – 2013 sono stati riscontrati 2051 casi di adenoma avanzato e 272 di tumore. Fra le persone con diagnosi di tumore quasi nessuna aveva sintomi sospetti: nella maggior parte dei casi lo screening trova i tumori quando sono ancora molto piccoli e non si fanno sentire. Per alcuni tumori non è stato neppure necessario un vero intervento chirurgico ma è stata sufficiente l’asportazione durante la colonscopia.

 

Il tumore del colon-retto rappresenta il terzo tumore più frequente nei maschi, dopo polmone e prostata, ed il secondo nelle femmine, dopo la mammella. Per quanto riguarda la distribuzione della malattia per età, è da notare che 2 casi su 3 si manifestano in persone con più di 65 anni. Negli ultimi dieci anni la sua frequenza è in entrambi i sessi in aumento, mentre vi è una lieve ma significativa riduzione della mortalità in entrambi i sessi. Tuttavia questa categoria di tumori rappresenta la seconda causa di morte tra tutti i tumori, sia nei maschi che nelle femmine (9% e 12% rispettivamente sul totale). Si stima che in un anno nell’intera Regione Veneto si manifestino circa 3000 nuovi casi, di cui 114 nell’Ulss 4.

 

Le ricerche scientifiche dimostrano che per prevenire l’insorgenza del tumore o limitarne le conseguenze è molto utile mangiare più frutta, verdura e fibre e meno grassi animali e carni rosse; svolgere attività fisica regolare; dopo i 50 anni (anche prima se vi sono stati casi in famiglia) effettuare controlli come la ricerca del sangue occulto nelle feci e la colonscopia.

 

Tutti i test e gli approfondimenti diagnostici sono gratuiti. Per questo servizio è attivo il numero verde 800 800 750 dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13 e dalle 14 alle 16, al quale i cittadini possono chiedere informazioni ed eventuali cambi di data per gli appuntamenti già fissati.

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