Un campo disseminato di feriti insanguinati, rottami metallici, lingue di fuoco e fumo denso. Una scena catastrofica di panico e dolore, ma fortunatamente si è trattato solamente delle ‘prove generali’ della Protezione Civile, che ha messo in scena una grande esercitazione per capire cosa fare e cosa non fare in caso di emergenza.

E’ stata simulata intorno alle 15,30, tra la via Rozzampia e la via don Carretto. Altre esercitazioni sono state fatte a Malo con la simulazione di un terremoto del 6.5 grado della scala Richter.
‘Quando ci sono questi grandi incidenti improvvisi – ha spiegato Maurizio Lattenero, volontario della Protezione Civile – di solito ci si trova ad avere un medico per cento feriti. In questo caso il ruolo della Protezione Civile è  fondamentale per portare aiuto a chi ne ha bisogno’. Ma anche la Protezione Civile deve sapere come muoversi nell’emergenza, e non c’è niente di più verosimile di un’esercitazione in piena regola.
Ecco quindi decine di figuranti con abiti a brandelli e sangue (per fortuna dipinto) a sottolineare la gravità della ferita. Ogni ferito con un ruolo preciso: contusi, disorientati, in preda ad attacchi di panico, doloranti e con le ossa spezzate. C’è perfino una scolaresca di giovani studenti che come fossero provetti attori recitano il loro ruolo alla perfezione. Urla terrorizzate che squarciano le lingue di fuoco, uomini in divisa fluorescente che corrono coordinando i soccorsi. I volontari hanno agito come fossero davvero su una scena del disastro prestando attenzione alla tipologia della ferita, attenzione se esce sangue dalle orecchie e se ci può essere un trauma cranico. E alcuni presenti si sono perfino chiesti ‘ma quello coperto dalla giacca allora è morto?’ Se un passante ignaro si fosse trovato inaspettatamente davanti a questa rappresentazione, è facile credere che si sarebbe confuso tra finzione e realtà’.
Entusiasti della simulazione gli assessori Andrea Zorzan e Maurizio Fanton e i consiglieri Mariarita Busetti, Dino Zerbo e Carlo Gecchelin tutti presenti all’esercitazione. (in fotogallery)
Paolo Benetti, volontario della Protezione Civile, ha sottolineato: ‘La Protezione Civile ha un ruolo fondamentale in questi casi, ma anche noi dobbiamo sapere come muoverci. Essere consapevoli delle procedure di intervento agevola i soccorsi e in alcuni casi fa la differenza tra la vita e la morte’.  
Simpatici i commenti dei tanti bambini presenti alla simulazione, che a volte spaventati e a volte divertiti cercavano di capire se i feriti erano in via di guarigione. ‘Sembra di guardare il telegiornale – ha detto un bimbo con lo sguardo preoccupato – queste sono le scene che si vedono ogni giorno in tv’.

Anna Bianchini (vedi fotogallery in basso)

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