Il Presidio Libera “Emanuela Sansone” Altovicentino, come già molti altri comitati e associazioni, ha deciso di aderire alla proposta di don Albino Bizzotto di digiunare a turno “per sollecitare l’attenzione e l’impegno di tutti sia rispetto alla situazione disastrata del Veneto, fra grandi opere e project financing, sia per superare l’inerzia culturale riguardo alla tutela del territorio”.

“È nostro dovere e nostra responsabilità – spiegano da Libera Altovicentino – denunciare il degrado ambientale e l’interesse esclusivamente economico di pochi che si cela dietro le ‘grandi opere’ del Veneto. In particolare con le cosiddette ‘grandi opere’ si stanno scegliendo le modalità più impattanti per il territorio e più pesanti per i costi. I figli e i nipoti pagheranno i debiti che vengono fatti oggi con il sistema del project financing. Le scelte più importanti vengono sottratte alla partecipazione dei cittadini e alla trasparenza e non rispondono al bene comune, quanto agli interessi e agli appetiti di alcuni gruppi privati.”

E il presidio Libera “Emanuela Sansone” Altovicentino prosegue: “Don Albino Bizzotto ci ha ricordato che in Veneto il 21,5% di territorio coltivabile dal 1990 ad oggi è andato perduto, ossia 38 ettari al giorno – sottolineano ancora – La scorsa Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, svoltasi a Firenze il 16 marzo 2013, si intitolava ‘Semi di Giustizia, fiori di Corresponsabilità’: noi vogliamo metterci la nostra faccia e la nostra responsabilità perché ci sia ancora del terreno dove piantare questi semi e per evitare che il lungo elenco delle vittime delle mafie, dell’illegalità e dello sfruttamento e della distruzione dell’ambiente in nome del profitto continui ad aumentare. Intendiamo proseguire la staffetta del digiuno portato avanti a Marano Vicentino dall’Amministrazione Comunale e dal Movimento Salvaguardia Ambiente, per ribadire che il nostro pianeta appartiene a tutti, ai nostri figli e ai figli dei nostri figli. Come Presidio di Libera Altovicentino abbiamo scelto di digiunare proprio a Marano Vicentino come segno di sostegno alla protesta contro la conversione della Cava delle “Vianelle” da discarica di materiali inerti a discarica per rifiuti special” Tre gli appuntamenti già fissati. “Sabato, domenica e lunedì saremo in Piazza Silva a Marano Vicentino, presso il gazebo del Movimento Salvaguardia Ambiente. Le fasce orarie garantite sono dalle 7 alle 8, dalle 12,30 alle 13,30 e dalle 18:30 alle 19:30, ci sono giorni in cui saremo lì tutto il giorno e giorni in cui rispetteremo gli orari”. Da martedì 24 Settembre il Coordinamento di Libera Vicenza continuerà il digiuno nel capoluogo.

di Redazione Thiene On Line

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