Dopo i nubifragi e le temperature  miti, arrivano freddo e neve a quote basse, una situazione tipicamente invernale che si protrarra’ almeno fino all’ 8 dicembre.   Nelle prossime ore il vortice di bassa pressione responsabile della acuta fase di maltempo si porterà infatti verso levante, richiamando così aria più fredda dal Nord Europa.    Si tratta di una prima incursione di aria gelida, una ”sciabolata di estrazione artica” chiamata da Antonio Sano’ de IlMeteo.it ”Attila”.

 ”Lunedì – sottolinea Sano’ – sarà dunque la prima giornata con caratteristiche invernali,  e martedi’ ci saranno gelate diffuse al centro-nord, prima dell’arrivo in gran carriera di un a nuova perturbazione. A seguire tutta la settimana e probabilmente per circa 10 giorni, il Mediterraneo e l’Italia saranno investite da correnti settentrionali con gelate al centro-nord, neve soprattutto  sugli Appennini e a 500m anche in Calabria”.   ”Stiamo andando incontro – spiega Francesco Nucera di 3bMeteo.com – ad una prima parte di Dicembre fredda e con temperature sotto le medie del periodo.  Le temperature subiranno un sensibile calo ovunque, anche di 5/8 gradi, con il freddo acutizzato dal forte vento di Bora e Maestrale.

“Nulla di eccezionale pero’ – aggiunge il meteorologo – si tratta di una classica situazione tipica del mese di Dicembre, prosegue l’esperto”.   Per il ponte dell’Immacolata Sano’ avverte: ”sono attese nevicate e maltempo per la formazione di un nuovo ciclone mediterraneo con caratteristiche tipicamente invernali”.     Intanto la Protezione civile che ha diramato, per le prossime ore, un avviso di avverse condizioni meteo. Una vasta zona di bassa pressione di origine atlantica, spiega il Dipartimento, farà arrivare sull’Italia vari impulsi di tempo perturbato.

Un primo impulso, in spostamento sul Tirreno meridionale, tenderà ad apportare precipitazioni intense sulle aree tirreniche meridionali, mentre un altro, immediatamente successivo, con direttrice da nord, darà luogo, intensificando la ventilazione e trasportando aria fredda, a precipitazioni nevose su Emilia-Romagna e regioni centrali, specie adriatiche, anche a quote collinari. L’avviso prevede, dalla mattina di domani, precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Basilicata e Calabria. Possibili rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Dal pomeriggio, inoltre, sono attese nevicate su Emilia-Romagna, Marche ed Umbria, in estensione su Abruzzo e Molise. Sempre nella seconda parte della giornata si prevedono venti di burrasca con rinforzi fino a burrasca forte, da ovest-nord-ovest su Sardegna e Sicilia e dai quadranti settentrionali su Friuli Venezia Giulia e Marche, in estensione su Abruzzo, Molise, Lazio e su tutte le regioni meridionali, con mareggiate sulle coste esposte.     Ed e’ allarme gelo nelle campagne dopo un autunno caldo ma segnato da violenti nubifragi che hanno provocato gravi danni. La Coldiretti, in occasione dell’arrivo della perturbazione che porterà sull’Italia gelate improvvise ed estese, evidenzia che ‘in pericolo’ sono le coltivazioni di verdure e gli ortaggi.

“Se il periodo di gran freddo si prolungherà con nevicate e gelate anche in pianura – spiega Coldiretti – andranno perse le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, radicchio e broccoli. Con l’arrivo delle gelate, conclude l’associazione, si chiude un anno con un andamento climatico particolarmente segnato da eventi estremi che hanno provocato all’agricoltura danni superiori ai 3 miliardi di euro.’ (ansa)

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