Le aperture di Pasqua e Pasquetta al centro di una polemica con il presidente Ascom di Schio in pole position a favore della sacralità dei giorni di festa. Carrefour, Emisfero e Rizzato Calzature hanno comunicato l’apertura nel giorno di Pasquetta e la reazione di Guido Xoccato non si è fatta attendere.

Intanto dal sito Internet di Rizzato Calzature si viene a sapere che nel giorno di Pasqua l’esercizio commerciale rimarrà chiuso e sarà invece aperto lunedì 28 marzo. 

La bagarre comunque non si è placata.

“Chi rimane aperto anche nelle domeniche particolari, come la Santa Pasqua, non rispetta l’etica degli affetti familiari e ‘schiavizza’ i propri dipendenti – ha commentato Guido Xoccato sulle pagine del social network Facebook – Ma è questo il commercio che vogliamo? Chi va a fare acquisti in quel giorno è complice e responsabile di questa ignoranza”.

Sono anni che Xoccato, insieme al suo collega thienese Emauele Cattelan, si battono per la chiusura dei negozi e della grande distribuzione nei giorni di festa. E ancora una volta, il presidente di Confcommercio di Schio, torna a puntare il faro su quello che ritiene essere un commercio di qualità. “Ci vuole rispetto per i propri dipendenti – ha sottolineato – Perché se sono sereni e rispettati si riesce a crescere insieme. Tornate ad acquistare nelle piccole botteghe, dove si è una famiglia anche con i propri collaboratori”.

E a chi sottolinea che ci sono categorie di persone che nei giorni festivi sono abituati a lavorare e che tutelare solo i commercianti sarebbe come pensare solo al proprio orticello, Xoccato risponde con un affondo: “Nessun orticello da salvaguardare, ma una seria riflessione da fare. Se c’è un motivo logico o produttivo serio, si può sicuramente discutere di lavorare anche nei giorni di festa, ma quando parliamo di commercio e di bisogno di fare la spesa la domenica, stiamo parlando di ‘fuffa’. Nei momenti di regressione dei consumi, la spesa fatta la domenica o nei giorni di festa è solo un favore fatto alle multinazionali e alla grande distribuzione. Questa logica di commercio – ha concluso – è voluta dai teorici dell’economia spicciola, che non si sono ancora resi conto che durante la settimana i negozi e anche i centri commerciali sono vuoti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda di Xoccato, anche molti cittadini. “Siamo noi ignoranti i primi a dare forza a questo schifo di commercio – ha commentato il thienese Fabio Munaretto – Nei giorni di festa andiamo a Messa o a fare una passeggiata in montagna. Boicottiamo i negozi e in particolare i centri commerciali e la grande distribuzione, che hanno distrutto i negozi delle famiglie e il vero artigianato che hanno fatto grande il Veneto e l’Italia degli anni passati”.

A.B.

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