Si chiuderà il 31 dicembre 2012 la gestione della Protezione Civile da parte del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino. Il servizio ?C che interessa i Comuni di Schio, Santorso, Torrebelvicino, Valli del Pasubio, Piovene Rocchette, Monte di Malo e San Vito di Leguzzano ?C è stato avviato il primo gennaio 2010 e, dopo tre anni, cesserà a seguito delle nuove disposizioni contenute nella legge regionale “Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali” che in pratica obbliga il Consorzio allo svolgimento della sola funzione di polizia locale.

A “tirare le somme” di questi tre anni, assieme ai rappresentanti delle squadre di volontariato, sono stati questa mattina il presidente del Consorzio Luigi Canale, il vicecommissario Carlo Bettanin e l’assessore del Comune di Schio Roberto Dall’Aglio che hanno voluto anche ringraziare i volontari “un patrimonio di disponibilità, generosità e professionalità che non andrà disperso”.  

A suo tempo, l‘affidamento della gestione al Consorzio si era inserito in un percorso di collaborazione che vedeva il servizio gestito in forma intercomunale dalla Comunità Montana. Il passaggio al Consorzio avviene con una convenzione siglata a fine 2009, quando è all’orizzonte la soppressione o ridimensionamento delle Comunità Montane. Allora i Comuni decidono di non disperdere il lavoro e proseguire l’esperienza nella nuova forma che prende ufficialmente il via il primo gennaio 2010. Il Consorzio ha provveduto a costituire un apposito ufficio e ha attivato un percorso per fare sistema in modo da creare un funzionamento a rete tra Comuni, Consorzio, associazioni e altre istituzioni.

Tra le azioni finora svolte in questi tre anni un particolare rilievo ha l’impegno messo in campo durante, e nei mesi successivi, all’eccezionale ondata di maltempo di inizio novembre 2010. Sono stati circa 180 i volontari impiegati nei territori colpiti che si sono prodigati nell’assistenza alla popolazione e negli interventi con pompe idrovore, nella pulizia dei torrenti e delle caditoie stradali, nel monitoraggio delle aree colpite e in particolare della frana Val Maso dove è stato effettuato un controllo 24 ore su 24 fino al 31 gennaio 2011. E’ stata inoltre effettuata l’attività istruttoria per le domande di risarcimento con oltre 130 pratiche e più di 300 ore di lavoro.

Addestramento e formazione

Particolare attenzione è stata riservata alla formazione dei volontari. Sono stati organizzati diversi corsi con la collaborazione del Comando Provinciale dei VV.F. di Vicenza e del Distaccamento di Schio (sulle emergenze sanitarie, sulla gestione delle emergenze, sull’operare in sicurezza, sulla ricerca delle persone scomparse) e si sono svolte due importanti esercitazioni: l’evacuazione di una scuola a Piovene e una simulazione di incendio boschivo sul Pasubio, quest’ultima congiuntamente con il Comando dei VV.FF di Vallarsa. Complessivamente sono stati coinvolti circa 250 volontari.

Informazione nelle scuole

Diverse sono state le iniziative promosse con le scuole superiori volte alla informazione e sensibilizzazione degli studenti in materia di protezione civile. Grazie anche al coinvolgimento delle squadre e dei VV.FF, sono stati organizzati diversi incontri tra i quali una visita ai luoghi colpiti dalle frane e smottamenti conseguenti all’alluvione del 2010 e un incontro sulla sicurezza stradale al quale hanno partecipato 900 studenti.

Piano Intercomunale

Durante i tre anni si è inoltre proceduto all’aggiornamento e alla nuova redazione del Piano Intercomunale di Protezione Civile che è stato consegnato ai singoli Comuni e nel quale è contenuta l’indicazione delle diverse aree di emergenza, le funzioni di supporto ed emergenza per ogni singolo comune, l’elenco dei siti franosi e delle ipotesi di rischio.

Solidarietà

Confermato poi il tradizionale spirito di solidarietà e generosità delle squadre che, oltre ad interventi diretti nelle zone del Paese colpite da eventi drammatici (come l’alluvione in Liguria e il terremoto in Emilia), si sono fatte, con il Consorzio e i Comuni, promotrici di una raccolta fondi che ha permesso di acquistare e consegnare un modulo abitativo ad una famiglia rimasta colpita dal sisma nel modenese.
Le squadre
In questi tre anni hanno partecipato alle attività dieci squadre e associazioni di volontariato: il Corpo Nazionale Soccorso Alpino ?C stazione di Schio; la Protezione Ambientale e Civile Squadra Leogra-Timonchio; l’A.N.A. Sezione di Vicenza ?C Squadra di Protezione Civile Val Leogra Schio; l’UNUCI Sezione di Schio e Alto Vicentino; AGESCI Schio; Gruppo Comunale di Protezione Civile di Santorso; Associazione Nazionale Carabinieri ?C Nucleo di Volontariato e Protezione Civile 182° Schio; Gruppo Comunale Volontari di P.C. San Vito di Leguzzano; Radio Club Schio; Croce Rossa Italiana ?C Comitato Locale di Schio.

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