La tares tartassa. Non è uno scioglilingua ma purtroppo la triste considerazione che anche gli abitanti di Schio stanno facendo in questi giorni all’arrivo dell’avviso di pagamento della prima rata della nuova imposta comunale sui rifiuti. Per tentare di fare luce sui complicati sistemi di calcolo della nuova imposta è arrivato un prezioso incontro organizzato l’altra sera dalla Casa del Consumatore di Schio con due funzionari dell’ufficio tributi del Comune. Chiara Strazzabosco e Ornella Ruaro hanno esposto in modo chiaro ed esaustivo le differenze tra la Tares e la vecchia Tarsu per le utenze domestiche, tralasciando per motivi di tempo le attività produttive.

LaTares, ha sostituito nel decreto “salva Italia” voluto da Monti, la vecchia Tarsu, e molto probabilmente il prossimo anno sarà sostituita dalla Service tax. Gran parte dei cittadini ha già capito che purtroppo con la nuova tassa pagherà di più. Un po’ più complesso capire perché.

L’astruso sistema di calcolo prevede che i rifiuti vengano pagati non sulla base della reale produzione ma in funzione del numero di componenti del nucleo familiare e della superficie della casa di residenza. L’ulteriore novità della Tares risiede in un importo di 30 centesimi al metro quadrato che il cittadino dovrà versare direttamente allo Stato, oltre che uno storico 5% che è dovuto alla Provincia. Strazzabosco e Ruaro, hanno illustrato alla sala esempi concreti come quello di una famiglia di 5 persone che abita in una casa di circa 180 metri quadrati: passerà da un’imposta pagata lo scorso anno di circa 250 euro a quella di quest’anno di quasi 350.

Altra problematica riguarda i fabbricati a disposizione ( seconde case sfitte) in cui si pagherà non solo in funzione dei metri quadrati ma anche in base allo stesso numero di componenti del nucleo familiare della residenza principale. Al termine della serata alcuni interventi di qualche cittadino che si è chiesto se anche Schio non possa intraprendere una via virtuosa di raccolta differenziata che possa ridurre i costi di smaltimento e di conseguenza la tassa sui rifiuti. 

Alberto Brazzale

di Redazione Thiene On Line

 

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