“Questo è il teatro che fa venire i sentimenti”: è stato questo il commento di una bambina all’uscita del teatro Astra dopo la messa in scena del musical “Il Mondo di Annah”. Lo spettacolo proposto domenica scorsa gratuitamente alla città, in un teatro completamente esaurito (quasi 900 persone), è stato uno dei momenti con cui il Comune di Schio ha celebrato la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre.

Un programma che si è chiuso con la presentazione al Consiglio comunale del lavoro tratto dal Rapporto Unicef sulla condizione dell’infanzia svolto da due classi della scuola “Il Tessitore”. Dopo averlo illustrato nei giorni scorsi all’Amministrazione, gli studenti sono tornati in Municipio per raccontare il lavoro che ha trovato il plauso di tutto il Consiglio. Ad introdurre i ragazzi sono state l’assessore Lina Cocco e la presidente provinciale dell’Unicef Maria Teresa Getrevi, che ha presentato il progetto “Facce d’Italia” per chiedere al Comune di assegnare la cittadinanza onoraria a tutti i bambini che nascono a Schio.

Nei giorni che hanno separato le due presentazioni sono andati in scena altri tre appuntamenti: mercoledì lo Spazio Gioco Città dei Bambini ha ospitato un laboratorio al quale hanno partecipato una ventina di bambini mentre venerdì nella sala Calendoli una sessantina di persone hanno assistito alla presentazione di un libro per ragazzi affetti da dislessia edito dalla Industrialzone di Schio. Domenica infine si è chiuso con un Teatro Astra tutto esaurito per lo spettacolo “Il mondo di Annah” del Coro GiovaniGes, un musical con interpreti tutti tra i 9 e i 15 anni diretti dalla Maestra Stefania Lanaro.

“Uno spettacolo emozionante, dai contenuti importanti e non facili. Ma la risposta del pubblico è stata stupenda: per il numero e per l’attenzione e la partecipazione con cui lo hanno seguito – sottolinea l’assessore Lina Cocco – Abbiamo celebrato questa Giornata con attività pensate per mettere al centro bambini e ragazzi. Per parlare a loro ma anche per farli parlare. Così è nata anche la bella ricerca del Tessitore che ci ricorda che anche i più piccoli sono cittadini attenti e consapevoli e che dobbiamo sempre metterci alla loro altezza”.

“E’ una bella opportunità che il Comune ci ha offerto, segno e significato che è stato capito quanto importante sia per i GiovaniGes il valore etico in quello che fanno – sottolinea la presidente del coro GiovaniGes Schio Manuela Viero – L’importanza di far prevalere sentimenti di inclusione, di accoglienza, di comprensione dell’altro contro la competitività a qualsiasi costo: a questo dobbiamo educare bambini e ragazzi che saranno gli adulti di domani”.

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