Erika ha solo 26 anni, ma quando parli con lei ti sembra di parlare con una donna vissuta. Ha l’aspetto di una principessa e continua a credere nell’amore nonostante l’uomo con cui ha convissuto sin da quando era poco più di una bambina le abbia strappato i sogni a suon di botte e scenate di gelosia. Di rappresaglie e minacce quando ha deciso di lasciarlo perchè ha capito che quello non era amore. Erika sta affrontando il suo percorso di donna che non si arrende assieme al suo bambino, che sta tentando di proteggere da un padre che non si fa scrupoli se deve inveire contro di lei davanti a quel cucciolo impaurito. Erika ha convissuto con la violenza tra le quattro mura domestiche per molti anni senza nemmeno rendersi conto che quei vestiti strappati, che quelle continue piazzate, quei toni aggressivi continui fossero qualcosa di sbagliato.

‘Pensi che ti ami in maniera così viscerale da perdere il controllo e lo giustifichi- ha raccontato Erika, che solo da pochi mesi ha deciso di rialzare la testa e riprendersi se stessa – . Ho capito tutto quando ho conosciuto un altro uomo, che mi ha trattata come non ero mai stata amata. Ho capito che l’amore non c’entra niente con la violenza e ho denunciato quello che ora non sono più disposta a sopportare’.

Erika, quando hai conosciuto il padre di tuo figlio?
Avevo 14 anni e non mi rendevo conto. Ma i segnali ci sono stati subito ed io li ho ignorati. E’ anche colpa mia. Mi strappava i vestiti troppo succinti, ascoltava le mie telefonate. Si nascondeva per casa per vedere quello che facevo senza di lui e con chi parlavo. Se doveva darmi qualche ceffone, non esitava a farlo per poi, arrivare da me a chiedermi perdono affinchè lo scusassi.

Quando hai deciso di dire basta?
Quando mi ha fatto davvero male. Prima mettevo davanti il fatto che è il padre del mio bambino, poi è diventato persecutorio e quando gli ho detto che non andava più, ha reagito malissimo. Ad un certo punto, mi sono resa conto di avere a che fare con un uomo malato, che va aiutato e che io sono troppo giovane per rinunciare ai miei sogni.

Quali sono Erika, i tuoi sogni?

Quelli di un amore pulito, dolce, sincero, da parte di un uomo che mi rispetti, che mi ami e mi protegga. Voglio riprendermi me stessa. Ho capito che non ero io quella sbagliata della coppia. Era lui che me lo faceva credere. Per questo motivo, ho contattato le sue ex fidanzate e ho sentito un cazzotto nello stomaco, quando anche loro mi hanno raccontato delle violenze, delle perversioni psicologiche di questo ragazzo che supportato prima che faccia del male ancora. Ma lui non lo vuole capire ed io ora non posso farci niente, ho solo bisogno di riprendermi la mia dignità, di dare a mio figlio una vita serena.

C’è un nuovo amore nella tua vita?

Non so se sia l’amore della mia vita e non è questo quello che importa. Devo a lui il coraggio di aver ripreso in mano la mia vita con il ruolo da protagonista. Devo a lui il mio riscatto di donna maltrattata, devo a lui la consapevolezza di me come persona, che non vuole essere calpestata dal proprio uomo, ma che vuole essere trattata come una principessa. Ogni donna ha il diritto di essere trattata come una principessa da chi ama.

Natalia Bandiera

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