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Thiene. Sostegno a scuola, gli insegnanti compatti : “Studenti disabili vittime del taglio dei fondi pubblici”

Non c’è tranquillità all’istituto comprensivo di Thiene. Soprattutto se il tasto dolente è quello degli studenti disabili, 56 alunni su circa 1800, defraudati dal sostegno dal taglio ai fondi pubblici alla scuola come denuncia compatto il collegio dei docenti.

A lanciarne l’allarme tramite le pagine del nostro giornale è stato direttamente il dirigente dell’istituto comprensivo di Thiene, Francesco Crivellaro, sottolineando quanti e quali sforzi stia mettendo in campo con l’ufficio scolastico provinciale per l’assegnazione dei docenti di sostegno che mancano.

Una voce ora resa ancora più forte dal Collegio dei Docenti che senza giri di parole, sicuramente esausto dalla gravità in cui si trova, reputa inammissibili le ricadute dei tagli imposti dal Ministero sul personale docente. Ricadute che in parole povere si traducono in carenza di personale specializzato a sostegno degli alunni con disabilità certificata.

Fronte compatto tra insegnati e dirigente scolastico a tutela dei propri alunni ‘speciali’, ma forse non così abbastanza per chi sforbicia sui costi dell’istruzione in Italia. Il diritto degli alunni disabili a stare in classe, calpestato dalla ragione dei numeri, a cui tentanto in tutto e per tutto a Thiene di ovviare soddisfacendo a più richieste simultanee di assistenza, con insegnanti di sostegno che suddividono la propria presenza su tre o più studenti contemporaneamente, pur di garantire la permanenza dell’alunno in classe.
Ma quando la coperta è troppo corta resta comunque un vuoto, caratterizzato da un mancato ed efficace rapporto insegnante-studente, condizione vincente e basilare per quel passo di successo, grande o piccolo che sia, che asciuga le molte e troppe lacrime d’una famiglia con un ragazzo disabile.

Nella nebulosa situazione in cui si trova l’istituto comprensivo di Thiene, gli insegnanti si stringono compatti e così il collegio dei docenti richiede ufficialmente : “Sia fatta pervenire una precisa presa di posizione agli organi competenti (ufficio scolastico provinciale e regionale, ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca) riguardo l’impossibilità di adattare il regime dei tagli a una scuola che sia realmente inclusiva per tutti gli studenti, fornendo alle famiglie degli alunni disabili un’informazione ufficiale, corretta ed esaustiva circa le conseguenze dei tagli sull’organico e sugli sforzi messi in atto da questo istituto per alleviare i disagi, informandole sulle effettive ore di sostegno dedicate agli studenti, in modo da rispondere alle osservazioni in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi formativi”.

Un allarme che di anno in anno, ultimamente, risuona tra i corridoi delle scuole assieme alla campanella e che a Thiene è indice di una grave emergenza. Il tutto a discapito di quegli studenti che meriterebbero una maggiore sensibilità da parte di chi governa, ma che invece sono i primi a pagare lo scotto di una strana, se forse non cattiva, gestione come denunciato da tutto il corpo docenti dell’istituto comprensivo thienese.

Paola Viero