Attenzione all’attività dei consultori socioeducativi, agli interventi verso i nuclei famigliari più fragili e all’accesso ai servizi per la prima infanzia: la giunta regionale del Veneto vara un pacchetto di misure a sostegno delle famiglie per un investimento complessivo di quasi 11 milioni di euro. Nello specifico, un importo di 5.180.000 euro è destinato agli interventi a sostegno delle famiglie fragili, riconosciute tali ai sensi della specifica legge regionale del 2020, ovvero le famiglie con figli orfani di uno o entrambi i genitori, quelle monoparentali e i genitori separati o divorziati in situazione di difficoltà economica, quelle con più di quattro figli o con parti trigemellari, in ogni caso con Isee non superiore a 20.000 euro. Prosegue poi la sperimentazione del ‘Fattore famiglia’, sistema di sostegno per il pagamento delle rette dei servizi rivolti alla prima infanzia, che in questo caso mette a disposizione un importo complessivo di 4,9 milioni di euro per ridurre tramite apposito voucher i costi per la frequenza di Nidi e Micro nidi. Il contributo una tantum è compreso tra i 400 e gli 800 euro. Agli Sportelli per la famiglia vanno poi 500.000 euro, e ai Consultori familiari socioeducativi 400.000 euro.

“Questi provvedimenti varati dalla giunta dimostrano la grande attenzione verso la famiglia come istituzione insostituibile soprattutto in momenti difficili come quello che stiamo vivendo sull’onda di due anni di pandemia e della crisi internazionale ed economica conseguenza della guerra in Ucraina”, afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. “L’impegno di spesa è importante ma significa assicurare interventi mirati il cui beneficio è patrimonio di tutta la comunità. Quest’ultima e la famiglia, infatti, sono strettamente legate: se le famiglie sono in difficoltà anche la comunità stessa lo è”, conclude. “I provvedimenti presi sono il frutto di un lavoro pienamente rispondente alla programmazione regionale, alla legislazione nazionale in materia ed al sistema integrato dei servizi sociali. Intervengono a sostenere la famiglia nella sua funzione fondamentale, proponendosi di ridurre difficoltà in vari ambiti e ponendosi obbiettivi che sono un vero investimento per lo sviluppo della nostra comunità”, aggiunge l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin.

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