RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO. La storia italiana non ha insegnato a questo sindaco la pericolosità di lasciare gli uomini dello Stato a loro stessi. Perché il Comandante Giovanni Scarpellini è stato lasciato da solo, è inutile nasconderlo. Per anni abbiamo ripetuto la necessità di mettere al servizio del suo lungimirante e virtuoso progetto, poi realizzato in anni di impegno e sacrificio, tutto quanto necessario per consentirgli di lavorare adeguatamente. La voce è caduta nel vuoto. Risorse progressivamente erose fino ad arrivare al dileggio: “fai multe ai cittadini e fai cassa”, il diktat di Michelusi.

Ma questo sindaco non sa che “er pizzardone” alla Sordi non esiste più? Che le funzioni della Polizia Locale sono oggi non solo amministrative, ma anche e soprattutto di sicurezza e giudiziarie.

Questo sindaco si rende conto di cosa significhi perdere un uomo come il dottor Scarpellini? Autorevole, ma umile e discreto; competente, capace, esperto e concreto; certamente fermo come impone il suo ruolo, ma di una fermezza esercitata sempre con grande umanità e sensibilità, come la cittadinanza gli riconosce.

Questo sindaco lo capisce? Temiamo di no, perché di tali qualità dubitiamo che egli ne possieda qualcuna, ma siamo certi che le invidia a chi le ha.

Mai come oggi il nostro primo cittadino sembra assumere le sembianze del Principe Commodo nel film ‘Il Gladiatore’; un accentratore di poteri dei quali non conosce nemmeno il senso e l’importanza. Tutto ‘panem et circenses’. E in questo contesto, non dovrà stupire se il suo pollice sarà sempre rivolto verso il basso, ogniqualvolta egli si troverà di fronte figure che fanno ombra al suo ego ipertrofico; come oggi è accaduto al Comandante e come domani potrebbe accadere anche a membri della sua stessa Giunta. Speriamo che qualcuno di essi abbia il coraggio di levare la sua ‘Voce per Thiene’ contro questo sindaco (ricordandone il suo slogan elettorale): impossibile non vedere, impossibile tacere.

E se i dati della criminalità sono aumentati già lo scorso anno, ricordiamo che le cronache nazionali oggi ci raccontano di una escalation sempre più diffusa di violenza giovanile, violenze domestiche e ai danni delle donne, spaccio … e non basterà regalare copie della Costituzione ai delinquenti (ricordiamo che questo fu il gentile dono del Sindaco al vandalo che ha danneggiato dei beni comunali), per porvi rimedio. Abbiamo bisogno di una persona come Scarpellini, anche se il fascino della sua divisa sembra fare così colpo su Michelusi che non ci stupirebbe vederlo portarla, con passo marziale, nelle sue inutili vasche in centro storico, con l’inseparabile fascia tricolore che indossa anche quando non dovrebbe essere indossata.

Organizzeremo al più presto un sit-in per dare sostegno al nostro Comandante ‘gladiatore’. Per esprimere la nostra disapprovazione su quanto sta accadendo, per sensibilizzare l’amministrazione a rimediare con ogni mezzo al danno che sta arrecando alla città e, amareggiati dal fatto che la riconoscenza è come sempre un fiore raro, per ringraziare Scarpellini manifestandogli tutta la stima che merita.

LIBERI A DESTRA THIENE
Fidenzio Davò

Thiene. Scarpellini lascia la Polizia Locale. Sconfitta della politica

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