Crescono le tensioni a Isola Vicentina per la sala slot lungo la Sp. 46, in viale Euopa, vicino al caffè Mada e gestita da due fratelli cinesi.

E’ nato un comitato per contrastarla, il comitato ‘No slot Isola Vicentina’, che da giorni sta facendo di tutto per combattare l’apertura della nuova sala da gioco.

Sul piede di guerra, Giovanni Novello e gli altri membri, che dichiarano: “Il problema della ludopatia sta danneggiando intere famiglie e non è il caso di essere superficiali con l’apertura di una sala da gioco – L’amministrazione comunale non sta facendo abbastanza e non si schiera con i cittadini che non vogliono assolutamente una nuova sala slot”.

I problemi sono nati da qualche settimana, dopo che in comune è arrivata la richiesta di una ristrutturazione per realizzare la sala da gioco.

Una ristrutturazione approvata dall’amministrazione del sindaco Francesco Enrico Gonzo, che ha però spiegato di Slot Isolaaver messo limiti precisi per disincentivare l’apertura di nuove sale da gioco.

“Abbiamo imposto che i vetri non fossero oscurati – ha spiegato – che la grandezza non superasse i 100 metri quadri e che non ci fossero luci lampeggiati che fungono da attrattiva. Non c’è un limite di orario, ma il look così diverso dalle tradizionale sale slot avrà sicuramente di per sé un impatto negativo. Ma soprattutto – ha concluso il primo cittadino – dobbiamo ricordare che studi recenti hanno dimostrato che le sale da slot stanno registrando sempre meno clienti, mentre è in crescita esponenziale il fenomeno del gioco d’azzardo online”.

Nonostante la spiegazione però, il comitato non si dice soddisfatto, in quanto nella nuova apertura evidenzia un notevole pericolo sociale per persone singole e famiglie.

“La società dei cinesi di per sé non è ancora attiva e quindi il comune se volesse potrebbe ancora intervenire – ha sottolineato Novello – Le attività industriali che sono nella zona temono atti vandalici da parte di Isola sala Slotgente che magari va a giocare e perde. Temono ritorsioni sulla prima cosa che capita a tiro. L’amministrazione di Isola – ha continuato – ha applicato la legge regionale con limiti leggerissimi. Riteniamo avrebbe dovuto fare di più, vista la crisi sociale che è già in atto. I cittadini sono inferociti. Stiamo facendo un percorso di valorizzazione del territorio, non si può cadere su queste cose. Per dare voce a chi è contrario, abbiamo previsto per settembre una conferenza pubblica alla quale parteciperanno Roberta Radich, presidente della Fondazione Capta, che si occupa anche di ludopatia e l’avvocato Osvaldo Asteriti, uno dei maggiori esperti italiani nel contrasto al gioco d’azzardo. Saranno loro – ha concluso – a spiegare non solo la pericolosità delle sale slot, ma daranno istruzioni alle amministrazioni su come bloccare questo pericoloso fenomeno dal punto di vista amministrativo”.

Anna Bianchini

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