Una Lega svergognata in un servizio de Le Iene, quanto meno in religione. Questo l’intento dell’inviato Nic Bello, presentatosi ad un raduno del Carroccio, con una Bibbia ‘travestita’ da Corano. Ne appare un partito ignorante in materia, ma si ‘salva’ Simone Furia, consigliere comunale di Thiene.

Una sorta di esperimento per testare la fobia dell’islam tra i militanti della Lega.
Bibbia in mano, spacciandola per il testo sacro dell’Islam, l’inviato ha girato per Pontida leggendone alcuni passi.
Tra condizioni della ‘donna sottomessa all’uomo’ e ‘guerra santa’, le reazioni di indignazione si sono presto levate.
Da un “L’Islam è quello della gente che ci odia” a “trattano la donna come fosse un cane al guinzaglio”, c’è stato chi però al microfono di Bello ha mostrato qualche dubbio.

Un sospetto che è stato chiaro anche a Simone Furia, rappresentante della minoranza a Thiene. “Anche all’interno della Bibbia ci sono dei passaggi crudi”.
Questo accadeva ai primi di luglio, poi è seguito il montaggio del servizio andato in onda su Italia1, dal quale Furia si dissocia.
“Tutto bello se non fosse per il solito servizio palesemente montato -spiega   – Un vero peccato, avrebbero potuto dimostrarsi intelligenti e far vedere qualche spezzone in più. Tipo quello dove li smonto dall’inizio alla fine, per un  servizio creato ad hoc per screditare il nostro movimento. Iene, di nome e di fatto”.

di Redazione AltovicentinOnline

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