“Noi lo abbiamo fatto per salvare la sagra di Malo, visto che la nostra presenza con gli spiedi di quaglia è sempre apprezzata. Ma abbiamo anche dimostrato il nostro dissenso al ritorno in Pascoletto”. A parlare sono i consiglieri della ProMalo Zachos e Sampaolesi, alla luce della lettera scritta dalla loro presidente Abennay nella quale si dissociava da alcune loro dichiarazioni. “Chiaro che noi vorremmo che la festa del paese restasse in piazza Zanini, ma la questione è ben più ampia”, aggiungono.
Amata e sentita come ogni sagra che riesce a scaldare l’anima di ciascun paese, la festa di Santa Libera i pensieri rischia di renderli roventi. La sua storia, per quest’anno, è già scritta: si farà al Pascoletto. Ne prendono atto Alexandros Zachos e Aldo Sampaolesi, a cui si aggiunge Federico Urbani altro consigliere della pro loco: “ma le cose vanno dette tutte. Non basta scrivere una lettera in cui si dissocia da noi, scrivendo anche cose non totalmente corrette-aggiungono-per partecipare alla sagra ci sono state due votazioni. La prima quella del 14 aprile dove la maggioranza del consiglio direttivo della ProMalo aveva votato per restare in piazza Zanini. Ci vogliamo dimenticare di questo?”. Ma succede che qualche giorno dopo, dal Comune parte una lettera firmata dal sindaco Marsetti, “scrive che autorizzare a farla ancora in piazza significa portare disagio ai commercianti e ai residenti, perché per 15 giorni non avrebbero più il parcheggio per le auto e, per due martedì’ di seguito, dovrebbe spostare gli ambulanti del mercato settimanale”.
“Quindi, se non fosse stato per questo intervento dell’amministrazione comunale, come ProMalo la maggioranza aveva dato l’ok a piazza Zanini. Questo perché non lo dice la nostra presidente Abennay che ha avuto la premura nel dissociarsi da noi consiglieri e ribadire come non ci sia alcun braccio di ferro con il Comune? In questo modo sembra lo stia creando all’interno della stessa associazione che è chiamata a guidare-commenta Zachos-Capisco che vada d’accordo con Marsetti: resta ancora indimenticabile l’immagine di lei che brinda e lo festeggia quando è diventato sindaco. Poi hanno il coraggio di dire a noi che portiamo la politica nella nostra associazione e, di riflesso, nelle feste che animano il paese”.
Il secondo voto. “Dopo il no del Comune per piazza Zanini, il 29 aprile in ProMalo ci siamo riuniti nuovamente. Per votare se esserci, o no, al Pascoletto: in 7 hanno votato per il sì, 1 per il no, 1 ha espresso la volontà di non votare a totale dissenso della richiesta e in 6 ci siamo astenuti. Con la nostra astensione abbiamo voluto comunque garantire la buona riuscita della sagra patronale, manifestando nel contempo la nostra disapprovazione nella location imposta al Pascoletto-continua Zachos tornando sulla lettera scritta dalla presidente Abennay-Ha scritto che nella seconda votazione eravamo chiamati a scegliere tra piazza Zanini e Pascoletto: è falso, perché la piazza non si poteva più mettere ai voti dopo il veto di Marsetti del 23 aprile. Con il secondo voto dovevano decidere se sì o no al Pascoletto: su questo quesito siamo tornati a votare dopo, e ci tengo a ribadirlo, che con il primo voto l’ok lo aveva ottenuto piazza Zanini. Se cambiano le carte in tavola noi non possiamo farci nulla, ma dire la nostra sì”.
Con alle spalle tre anni di presidenza in ProMalo, Aldo Sampaolesi guarda all’evento anche con la preoccupazione di far bene. Tutto. “Non solo che tutto fili liscio e che la gente sia contenta ma, e purtroppo è così, guardando anche i numeri. Tornando a fare la sagra al Pascoletto avremo più spese e meno entrate- aggiunge-Il bilancio della pro loco deve essere sostenibile e sono i consiglieri a risponderne, non di certo il sindaco. Da qui la polemica nata circa il luogo di posizionamento della nostra associazione nella prossima sagra e la necessità di prevedere l’evento in piazza Zanini dal momento che le spese da sostenere sono inferiori a quelle che si affrontano al Pascoletto. In più, la gestione degli spazi in piazza è nettamente migliore anche ai fini della sicurezza dei partecipanti alla sagra”.
P.V.
Malo. Tensioni in Pro Loco per la sagra, il sindaco: “si farà al Pascoletto”
