Grande festa a Dolo per l’ingresso del prete thienese, don Francesco Mascotto, nominato a fine ottobre nuovo arciprete della comunità cristiana del veneziano, dopo l’improvvisa scomparsa dello scorso agosto di don Alessandro Minarello.

La solennità del momento è stata sancita dalla presenza del vescovo Claudio che ha accompagnato don Francesco e l’ha presentato alla popolosa comunità di oltre 8 mila anime in riva al fiume Brenta.

Padre Mascotto, originario di Thiene dove è nato il 4 febbraio 1957, è stato ordinato prete nel 1982, dopo gli studi teologici a Padova e, prima, la maturità conseguita all’Istituto Tecnico Industriale “Alessandro Rossi” di Vicenza; negli ultimi quindici anni (2003-2018) è stato arciprete di Crespano del Grappa, nella parte trevigiana della Diocesi di Padova. E contestualmente (dal 2006) ha ricoperto anche l’incarico di vicario foraneo del vicariato di Crespano. Precedentemente era stato parroco ad Altichiero (Padova) dal 1994 al 2000; vicario parrocchiale a San Lorenzo di Abano Terme (1988-1994) e cooperatore festivo nella parrocchia di San Giuseppe in Padova nei suoi primi anni di ministero.

“Mi appresto ora – così si è presentato don Francesco – a camminare assieme alla bella e ricca comunità cristiana di Dolo. Certamente non ho la forza e la tenacia di don Giuseppe Torresan, né la preparazione teologica e lo spessore spirituale di don Alessandro, ma, anche se non più giovanissimo, mi metto a disposizione per fare un tratto di strada assieme, per cercare di vivere la Bella Notizia del Vangelo con dei nuovi compagni di viaggio”.

Sandro Pozza

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