“Quando pensano di fare qualcosa prima che succedda un incidente?”. Sarcedo e  l’incrocio pericoloso, tra via Europa e via Vittorio Veneto. Coi pedoni in balia del destino, o dell’accortezza di automobilisti che si fermano e li lasciano passare. “Non ci  sono le strisce pedonali, manca la sicurezza”.

Lo denuncia Ivan Toniazzo, titolare del Bar Vulcano che si affaccia proprio lungo via Europa. Ogni giorno sotto ai suoi occhi la difficoltà, oltre che la pericolosità, delle persone che necessitano di attraversare la strada. Un crocevia che spartisce le competenze tra Provincia e Comune, con via Europa in carico alla prima e via Vittorio Veneto al secondo.
“Ci sono i bambini che abitano qua vicino e che scendono alla fermata dell’autobus al di là dell’incrocio – spiega -E ogni volta sono allo ‘sbaraglio’ quando devono attraversare la strada”. Ma non solo i ragazzi, anche chi si deve recare nei negozi presenti in zona. “Persone, anche anziani, lasciati in balia del traffico e molto esposti al pericolo”.
L’ultima, in ordine di tempo, ieri. Con una coppietta di anziani ad aspettare per più di un quarto d’ora per passare dall’altro lato della strada, per fare ritorno a casa. “Alla fine una persona si è messa in mezzo per fermare un’auto, facendoli passare – conclude- Ma non si può andare avanti così. Serve sicurezza in questo incrocio”.

“la risposta c’è: sistemiamo incrocio”
E la risposta, a quanto pare, potrebbe arrivare in tempi stretti. Interpellato il sindaco di Sarcedo, Luca Cortese risponde così: “La risposta c’è -anticipa -Il 9 aprile la giunta porta in consiglio comunale un accordo tra pubblico e privato, che permetterà di sistemare l’incrocio – continua -Una concertazione urbanistica, alla quale ha lavorato il vicesindaco Maria Teresa Campese, che potrà portare al Comune 120 mila euro, come perequazione per dei cambi d’uso senza aumento di volumi. Soldi che verranno interamente destinati ai lavori per l’incrocio. Con la Provincia è già stata redatta una bozza di progetto per mettere in sicurezza i pedoni, anche rallentando il traffico”.

Paola Viero

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