Schio diventa un comune ‘plastic free’.

Approvata all’unanimità, perché “il settore pubblico deve dare il buon esempio”, la proposta di Marco Vantin, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale a Schio, che ha chiesto a sindaco, giunta e consiglieri di avviare un “processo di sensibilizzazione limitare l’uso e la dispersione della plastica usa e getta nell’ambiente.

Un forte ‘sì’ è arrivato da tutti, accompagnato dall’espressione della consapevolezza di quanto il mondo abbia bisogno di una imponente limitazione della plastica, che non sempre può essere riciclata ed è la prima causa di inquinamento ambientale.

“Su 65mila tonnellate di rifiuto non biodegradabile, la plastica equivale a 20mila tonnellate – ha spiegato Valter Orsi, sindaco di Schio – Non sempre la plastica è riciclabile, per cui approviamo la proposta, riconoscendole buon senso e rispetto per il prossimo”.

Soddisfatto Vantin, che con la sua proposta aveva sottolineato: “Nell’Unione europea si ricicla il 30% in media dei rifiuti di plastica, negli Stati Uniti appena il 10%. In molti paesi in via di sviluppo la raccolta e il trattamento incontrollati dei rifiuti sono ancora prevalenti e al mondo la produzione di plastica nuova è 8 volte quella della riciclata. La lotta alla plastica è diventata centrale nel dibattito mondiale e nelle politiche adottate dal Parlamento Europeo, dove è in via di approvazione la Direttiva della Commissione sulla plastica monouso, nuove norme UE per ridurre i rifiuti marini, che prevede lo stop alla produzione di una serie di prodotti di plastica monouso che più inquinano le spiagge e i mari d’Europa. Alcune organizzazioni ambientaliste stanno intensificando le azioni tese ad informare sugli effetti nocivi per la salute e l’ambiente della plastica monouso, ad esempio il WWF con il tour nazionale ‘Spiagge plastic free’, GreenPeace con la Petizione ‘La plastica usa-e-getta sta soffocando il Pianeta’, Legambiente in collaborazione con l’associazione francese Expédition Med è attiva con il Progetto ‘Pelagos Plastic Free per la prevenzione e riduzione dei rifiuti di plastica nel Santuario dei Cetacei – ha continuato il consigliere pentastellato – Visto che il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha avviato una campagna invitando ufficialmente tutte le Istituzioni, di qualsiasi livello governativo, Regioni, Città metropolitane, Comuni, a concretizzare il proprio impegno per liberarsi dalla plastica, annunciando che dal 4 Ottobre lo stesso Ministero dell’Ambiente è diventato ‘plastic free’, affermando come “necessario un coinvolgimento più ampio, con campagne di sensibilizzazione rivolte ai singoli cittadini, affinché ognuno comprenda quanto prezioso può essere il contributo derivante dalle piccole azioni quotidiane”.

Con l’adesione alla proposta, il Comune di Schio si è impegnato ad aderire alla campagna ‘Plastic Free Challenge’ attivando un percorso di informazione indirizzato a scuole e cittadini al fine di scoraggiare l’uso della plastica monouso.

“La plastica non riciclabile dovrebbe essere vietata per legge”, ha concluso Orsi, impegnandosi ad imporre in Comune l’utilizzo di materiali ecocompatibili o plastica riciclabile.

A.B.

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