E’ sempre più attuale il tema della violenza sulle donne e il comune di Schio ha deciso di scendere in campo con forze ancora maggiori per tendere una mano d’aiuto.

Oltre 50mila euro di contributi statali andranno ad aggiungersi a quanto già messo in atto per i centri di assistenza e la casa rifugio, fondamentali per intervenire nelle situazioni più complicate e dolorose.

Le due strutture di Schio rientrano tra quelle certificate dalla Regione del Veneto e riceveranno un contributo statale di oltre 50mila euro, che andrà a finanziarne le spese e l’attività fino a dicembre 2018.

Il contributo si aggiunge a quelli già ricevuti in passato dalla Regione Veneto in base alla presentazione di progetti specifici, approvati dalla Regione stessa.

“Una buona notizia – ha sottolineato Cristina Marigo, assessore al Sociale e alle Politiche della Famiglia – I contributi sono un sostegno vitale per il mantenimento di questi importanti servizi, che rispondono al bisogno di aiuto di donne non  solo di Schio, ma di tutto l’Alto Vicentino.  In Veneto i Centri Antiviolenza sono 21 e le Case Rifugio 10, ma la domanda è alta e, a volte, qui a Schio ospitiamo in casa rifugio anche donne provenienti da altre zone del Veneto, perché l’esigenza è proprio quella di allontanare le vittime dal luogo di residenza. Il lavoro di rete – ha concluso l’assessore – è fondamentale per contrastare questi fenomeni e il nostro impegno su questo fronte è sempre massimo”.

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