C’è tempo fino al 29 settembre per chiedere il contributo messo a disposizione dal comune di Schio per tinteggiare l’esterno degli edifici che si trovano sulle vie pubbliche, piazze, palazzi, spazi pubblici, nei centri storici e nelle aree collinari.
Obiettivo è abbellire la città e rendere i vecchi edifici gradevoli alla vista.
Sono 11 le domande già presentate o in via di presentazione allo Sportello QUIEdilizia del Comune di Schio per richiedere il contributo stanziato dall’amministrazione scledense per incentivare i privati a ritinteggiare le facciate degli edifici che guardano pubbliche Vie, Piazze o spazi pubblici, nei Centri Storici e nelle aree collinari.
Le zone interessate sono il Centro Storico di Schio, Magrè e Poleo, il Tretto e Monte Magrè, con tutte le loro contrade.
L’amministrazione comunale ha stanziato per questo progetto un fondo di 100mila euro.
Il decoro e il miglioramento dell’estetica della Città sono, infatti, uno degli obiettivi fondamentali dell’amministrazione comunale e, in questa ampia cornice, un ruolo importante può essere assunto dal Comune nel contribuire allo sforzo che i privati possono fare nel tinteggiare le proprie abitazioni situate in centro storico e nelle aree collinari.
Il contributo sarà del 30% sulla spesa sostenuta per la ritinteggiatura della facciata, fino ad un massimo di 5.000 euro.
È prevista anche l’esenzione dal pagamento del Canone di Occupazione Suolo Pubblico (Cosap) per i ponteggi necessari per le tinteggiature, fino ad un massimo di 30 giorni.
Le domande vanno presentate fino al 29 settembre 2017, previo appuntamento con un tecnico da concordarsi telefonando allo 0445 691302.
Il proprietario della casa, o chi su questa ha un diritto reale o la delega del proprietario, deve recarsi allo Sportello QUIEdilizia del Comune di Schio, in Via Pasini 70, aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13, con un preventivo di spesa e un campione del colore che intende utilizzare, per verificare la possibilità di accedere al contributo.
Verrà assegnato a ciascuna domanda un numero di protocollo, che vale come prenotazione del contributo.
I lavori potranno iniziare solo dopo la presentazione della domanda. Le domande di contributo saranno liquidate in base al numero di prenotazione, fino all’esaurimento della somma stanziata dall’Amministrazione. La richiesta di liquidazione, con la fattura pagata con bonifico bancario, dovrà essere presentata entro il 30 giugno 2018.