Impossibile pensare di spegnere l’inceneritore cliccando su un pulsante, per farlo servono politiche concrete e collaborazione con i comuni soci.

E’ stata chiara l’amministrazione comunale di Schio, rappresentata nella discussione della mozione del Movimento 5 Stelle dal sindaco Valter Orsi e dall’assessore all’Ambiente Anna Donà.

Il comune procede nella sua intenzione di dismettere gradualmente l’imponente impianto di Cà Capretta, ma ci vorrà del tempo.

Bocciata quindi la mozione presentata da Marco Vantin, il consigliere pentastellato, che si era rivolto all’amministrazione comunale per chiedere la chiusura della linea 2 dell’inceneritore, sostenendo che “considerati i numeri, le linee 1 e 3 bastano e avanzano”.

Secondo il Movimento 5 Stelle, oltre ad essere un surplus, la linea 2 risulta anche obsoleta, in quanto da 26 non risulta essere stata rimodernata.

“La linea 2 è stata continuamente manutenuta e aggiornata – ha spiegato Valter Orsi – Non ha quindi data di scadenza e funziona benissimo. I soci di Ava non hanno deliberato nessun ampiamento e da quando la governance è in mano ai sindaci ci sono stati notevoli miglioramenti. Quello che viene richiesto nella mozione è già in atto, voluto proprio dal comune di Schio – ha continuato il primo cittadino – e anche la serata informativa che è stata proposta era già in programma entro la fine dell’anno. L’amministrazione ha già chiarito il suo interesse per l’ambiente e le tematiche di inquinamento e rifiuti. Schio non può decidere da sola, serve comunque un confronto con i comuni soci e serve  realismo per mettere in atto i programmi nel modo corretto. La sua mozione deve essere bocciata – ha concluso Orsi – perchè le sue richieste sono già in atto”.

Non soddisfatto Marco Vantin, che contrapponendo interessi economici alla tutela dell’ambiente, ha chiesto comunque di rivalutare altre azioni per rendere più vicino lo spegnimento almeno della Linea 2. Sulla discussione della mozione è intervenuto anche Carlo Cunegato, consigliere di TesSiamo Schio, che ha chiesto esplicitamente: “Cosa intendete con graduale dismissione? Penso si debba intervenire immediatamente, non tra anni”.

La spiegazione tecnica è stata infine fornita da Anna Donà: “Per spegnere l’inceneritore non è sufficiente premere un pulsante. Serve mettere in atto politiche che consentano di spegnerlo. E’ una cosa graduale. Amministrazione si è attivata sia sul piano politico che pratico e si confronta con le altre amministrazioni. Stiamo facendo politica concreta che permette di portare avanti un progetto”.

A.B.

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