Non solo sfilate e momenti evocativi, ma anche soste e degustazioni a tavola, magari abbinate a un grappino o ad un amaro, per il centenario delle penne nere. La notizia è stata riportata dall’Ansa.

Arriva nella città natale di Milano, dal 10 al 12 maggio, con festeggiamenti anche gourmet e la nascita del “Panino dell’Alpino”, l’evento della 92/esima edizione dell’adunata dell’ Associazione Nazionale Alpini (Ana) fondata l’8 luglio 1919. Secondo ultime stime “si attendono nel capoluogo lombardo 500.000 alpini pronti ad “invadere” la città – spiegano gli organizzatori – con i loro caratteristici cappelli, le loro lunghe penne e i canti che accompagnano le adunate”.

Il “Panino dell’Alpino”, ideato dal servizio di food delivery Deliveroo in collaborazione con Panino Giusto e Bocconcino, è declinato in due ricette ispirate alle atmosfere e all’ambiente della montagna e dedicate a sostenere le attività del Coro dell’Associazione Nazionale degli Alpini di Milano, il coro del capoluogo milanese che proprio quest’anno celebra il suo 70esimo anniversario.

Le celebrazioni hanno come partner Confagricoltura che sarà presente al Villaggio degli Alpini in piazza Castello con “Casa Confagricoltura”, uno stand nel quale saranno proposte le eccellenze agroalimentari delle aziende associate. “La nostra Organizzazione condivide con gli Alpini i valori della solidarietà e della fratellanza – sottolinea Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia – oltre all’amore per la terra e l’impegno per la sua difesa. La nostra presenza qui vuole testimoniare e rafforzare questa vicinanza”.

Tra le proposte alimentari nel corso dell’adunata ci saranno, in Piazza Duomo e Piazza Castello, anche quattro mortadelle giganti da 900 kg e lunghe 6 metri l’una. Non manca inoltre la possibilità di un amaro con cinque postazioni di somministrazione dislocati in differenti punti nevralgici della manifestazione che vedono protagonista l’Amaro Braulio. Sarà presente anche il motocarro Braulio, speciale mezzo ispirato alle tradizionali botti in rovere di Slavonia dove l’amaro invecchia nelle cantine di Bormio.

Come dessert una proposta dolciaria con la “Stella Alpina” della pasticceria Martesana.

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