Thiene può realizzare il sogno di Elia Mangar Sumba, 29enne tennista  che rappresenterà l’Italia ad Abu Dhabi ai Giochi Mondiali Special Olympics, dove i paletti della disabilità vengono divelti dallo sport a tutto tondo, quello che parla una sola ed unica grande lingua: l’inclusione. Ma per coprire le spese di trasferta servono 2mila euro e l’amministrazione comunale fa proprio l’appello degli organizzatori: “Adottiamo questo nostro campione”. Già arrivati 1500 euro

Una cifra che il Comune non può stanziare direttamente, ma che si prodiga affinché la somma venga raccolta, facendo propria la raccolta fondi che durerà sino al 28 febbraio. “Rivolgendosi all’ufficio sport , donando 10 euro ci si porta a casa un pallone di cuoio, oppure con 5 euro dei lacci per le scarpe sportive –  spiega Giampi Michelusi assessore comunale allo sport-  Chi vuole può fare una donazione volontaria sul conto corrente del Comune di Thiene, codice Iban  IT14 O 03069 12117 10000 00 46 267, specificando la causale: “Io adotto un campione”  – continua – Infine, si può fare la donazione direttamente all’ufficio economato in Comune”.

Le occasioni non mancano, quindi, per chi volesse dare una mano a questo atleta di Thiene. Manca poco all’obiettivo, soli 500 euro. Questo grazie alla donazione fatta dall’associazione ‘Età Serena’, che ha già versato 1000 euro “siamo orgogliosi ed onorati di potere contribuire a questa iniziativa – spiega il presidente Luigi Busellato – Anche se ci occupiamo di terza età, nulla ci impedisce di guardarci attorno. In Elia vediamo speriamo ed inclusione e abbiamo voluto essere partecipi a questa sua esperienza”.  Gli altri 500 euro per Elia li ha donati una signora “che vuole restare nell’anonimato – spiega Michelusi – ma stamane la conferma è arrivata tramite una telefonata che questa benefattrice ha fatto direttamente al sindaco Casarotto”.

Manco davvero poco per Elia, che 8 anni fa imbracciò la sua prima racchetta da tennis, con l’associazione “I Can” di Breganze. E’ per questa disciplina che rappresenterà l’Italia ad Abu Dhabi, allenato dal Tecnico Barausse Stefano, che lo accompagnerà nell’esperienza dei giochi Special Olympics. Ma lo sport lo ha visto ancora prima essere un suo protagonista. A 15 anni iniziò con l’atletica, si allena con il calcio a 5 inclusivo dei “senza confini” e da 8 anni ha iniziato a praticare il tennis, con l’Associazione “I Can” di Breganze. E’ per questa disciplina che rappresenterà l’Italia ad Abu Dhabi, allenato dal Tecnico Barausse Stefano, che lo accompagnerà nell’esperienza dei giochi Special Olympics.

Il sogno di Elia
Elia volerà negli Emirati Arabi a rappresentare i colori della Nazionale nel tennis, dal 14 al 21 marzo. “Ma soprattutto fare uscire lui, e tutti i 7mila atleti che si sfideranno nelle varie discipline, da un isolamento sociale – spiega Claudia Treviso, del direttivo provinciale Special Olympics  -La nostra è un’associazione benemerita del Coni, nata sull’esperienza personale di Eunice Kennedy. Dalla sua intuizione e dalla disabilità intellettiva della sorella Rosemary, segretata dalla potente famiglia americana perché ‘scomoda’ per l’immagine ufficiale, ha capito e fatto capire che lo sport è terreno di unione. Dove il gioco forniva gli strumenti, e le opportunità, per le persone di affermarsi. Siamo riconoscenti all’Amministrazione Comunale – commenta Claudia Treviso, Direttore Provinciale Special Olympics – per aver accolto la nostra proposta e per essersi attivata con tempestività per permettere al campione thienese di partecipare all’evento. Ci auguriamo che la collaborazione con il Comune possa proseguire anche in futuro”.

“Una società si può ritenere civile – dichiara ancora Giampi Michelusi- solo se riesce a strutturare le proprie azioni, ponendo alla pari tutte le persone, siano esse normali o speciali. Lo sport, in modo particolare, ha l’obbligo di rivolgere forti segnali di integrazione e di inclusione, assicurando condizioni favorevoli per chiunque desideri praticarlo. Questa Amministrazione, da sempre, indirizza i propri obiettivi in tal senso e, per conseguirli, ha bisogno del supporto di tutti. Ringrazio Special Olympics, convinto della bontà dei progetti proposti, grazie alla loro storia, alla professionalità e alla grande umanità dimostrata nei confronti dei più deboli”.

Giochi Mondiali Special Olympics
L’evento è caratterizzato da 7 giorni di gare in 24 discipline sportive. Ci sono sport sul campo: calcio, badminton, pallacanestro, beach volley, bocce, pallamano, ping pong, tennis e pallavolo. Ci sono gare di atletica, ciclismo, kayak, nuoto in acque libere, pattinaggio a rotelle, vela, nuoto e triathlon. E poi ancora equitazione, judo, ginnastica artistica e ritmica. A completare l’elenco ci sono il bowling, il golf e il powerlifting.
Migliaia di persone prenderanno parte o guarderanno i Giochi. In base ai dati forniti da Special Olympics si attendono circa 7.000 atleti Special Olympics e i loro 2.500 coaches. Lo stesso Abu Dhabi coinvolgerà circa 20.000 volontari e fino a 500.000 spettatori. Le famiglie degli atleti saranno 6.000. E c’è da aspettarsi che oltre 2.000 giornalisti, fotografi, videomaker e blogger seguiranno l’evento per i media internazionali.
La Delegazione Italiana che parteciperà ai Giochi Mondiali di Abu Dhabi è composta da 115 atleti, 39 tecnici e 3 delegati per un totale di 157 azzurri.

Come aiutare Elia
Uno di questi, ricordiamo, è il thienese Elia mangar Sumba. Chi volesse fare una donazione, supportandolo, può fare una donazione su conto corrente del Comune di Thiene Servizio di Tesoreria presso Intesa San Paolo, filiale di Thiene via Vittorio Veneto, codice IBAN IT14 O 03069 12117 10000 00 46 267, specificando la causale: “Io adotto un campione”, oppure rivolgendosi all’Ufficio Economato del Comune di Thiene.
Con 5 o 10 euro, all’ufficio sport del Comune di Thiene, si può contribuire al suo sogno anche portandosi a casa o dei lacci da scarpe o un pallone in cuoio, messi a disposizione dall’associazione provinciale Special Olympic.

Paola Viero

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