Si è tenuta al teatro della Sede OO.PP di Thiene la cerimonia di consegna degli attestati alle 78 donne straniere che hanno frequentato la scuola d’italiano. Casarotto: “L’integrazione è un ponte necessario per la società multietnica in cui viviamo”.

A riempire il teatro oltre ai familiari delle donne-studentesse, anche i ragazzi dell’istituto Garbin e del liceo Corradini che hanno prestato la loro opera di volontariato, seguendo nel doposcuola i ragazzini che frequentano le elementari, oltre a rivelarsi dei bravissimi baby sitters per i piccolini che frequentano l’asilo: “Questi ragazzi che hanno speso il loro tempo , dedicandosi al volontariato nei confronti dei ragazzi più piccoli – è l’entusiasta Maria Gabriella Strinati assessore comunale a ringraziare personalmente gli studenti del Garbin e del Corradini”.

Una mattinata che ha seguito un cerimoniale curato da Novello Sacchetto dell’associazione Asa onlus che, assieme ad Auser, hanno reso una realtà concreta la necessità per le donne straniere di imparare l’italiano, ingrediente necessario per la propria integrazione nell’alto vicentino.

A dare il via ufficiale al momento di festa il coro della scuola di canto ‘Recitar Cantando’, giovani fanciulle dotate, oltre al talento musicale, di una padronanza della scena che le ha sorrette nelle loro piacevoli esibizioni.

A proprio agio nel contesto il sindaco di Thiene Gianni Casarotto che sin da subito ha creduto nel progetto di dare una formazione, volta all’integrazione, alle donne straniere: “Nella scuola sono transitate più di 130 donne, col termine di quest’anno scolastico 78 di loro conseguono la certificazione in base al livello di corso intrapreso – continua Casarotto – In questi 5 anni di amministrazione era per noi doveroso fare qualcosa per contribuire al vivere pacifico della società multietnica”.
Un progetto che è cresciuto nel tempo, reso possibile alle molte volontarie che hanno donato il proprio tempo per assumere il ruolo di docente. “Abbiamo raggiunto un risultato importante, pur affrontando un compito sì entusiasmante, ma carico di responsabilità – commentano Sandro Stella e Lara Borella, presidente rispettivamente di Auser e di Asa – Un plauso a queste donne-studentesse che hanno voluto diventare delle donne migliori, intraprendendo la strada dell’integrazione”.

Paola Viero
Servizio foto a cura di Lorenzo Bressan

 

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