Ha toccato in malo modo, ed in maniera fin troppo infelice, i vigili di Thiene, dicendo che a loro “piace beccare lo spacciatore e non fare le multe” per evitare “una rogna”. Parole del sindaco Giovanni Casarotto che,  tra polemiche e l’opposizione comunale che lo invita a “chiedere scusa”, smuove il sindacato di Roma, Csa del dipartimento di polizia locale: “Condanniamo le parole del sindaco di Thiene”. Un primo cittadino che si vuol spiegare,  non negando quanto affermato.

Lo fa “contestualizzando e chiarendo il tono delle mie affermazioni, per rasserenare il clima”, premette Casarotto. Il contesto appunto. Quello che aveva fatto mancare,  e che AltovicentinOnline fornì con articolo del 9 gennaio,  essendo presente quando il sindaco pronunciò le famigerate esternazioni sui vigili.  “Ho affermato che oggi comminare una multa può diventare una “rogna” – replica Giovanni Casarotto -Nel senso che il cittadino multato, anziché fare il “mea culpa”, si attacca spesso e volentieri a tutti i cavilli possibili. C’è chi, oltre a rispondere ai vigili ‘se non hanno nulla di meglio da fare delle multe, invece di perseguire i vari delinquenti’ arrivano anche ad offendere  il vigile, costretto a fare denuncia penale per offesa a pubblico ufficiale, con tutte le conseguenze del caso. Non parliamo poi delle problematiche connesse ai casi di multe per eccesso di velocità, tema sul quale la giornalista stessa si sofferma nell’articolo pubblicato il 9 gennaio, evidenziando i risvolti anche penali ai sensi del Decreto Minniti del 2017. Scrive a tale proposito testualmente la giornalista: “Norme nuove che hanno cassato le multe a sorpresa, aprendo la strada alle contestazioni degli automobilisti. Regole che fiondano, chi indossa una divisa, in una denuncia per abuso d’ufficio. E nel caso di un Vigile di Thiene, si dovrebbe difendere da solo, affrontando la battaglia giudiziaria senza alcun aiuto da parte del suo datore di lavoro, ossia il Comune che non gli garantisce la tutela legale. Quindi è evidente, mi pare, che dare una multa, oggi più di ieri, è diventato, in alcune circostanze, una ‘rogna’”, spiega il sindaco Casarotto, agganciandosi ad una norma ripresa da AltovicentinOnline.

Vigile quanto mi costi: 1,28 mln contro 347mila euro di multe
“Non ho mai detto che i vigili non fanno multe. Anzi le fanno, ogni qualvolta devono farle- entra nel vivo della faccenda il sindaco di Thiene – Un conto è dire, come ho detto, che è diventato spesso una ‘rogna’, altra cosa è dire o anche solo immaginare che il sindaco pensi che i vigili non contestino le multe quando c’è una infrazione e sono nelle condizioni di poterlo fare. E non venite a parlarmi, per favore, della leggenda metropolitana che il Comune fa cassa con le multe. Nel 2018 il servizio di Polizia Locale è costato al Comune di Thiene un milione e 280mila euro, mentre gli incassi effettivi per multe sono stati di circa 347mila euro. Quindi per favore non diciamo sciocchezze”.  Quindi restano ancora troppo poche le multe che il Comando di Polizia Locale di Thiene porta al Comune, nonostante l’aumento dei verbali staccati dagli uomini del Comandante Scarpellini? Agenti di Polizia Locale impegnati in turni di servizio, anche extra, facendo rispettare le regole, tra codice della strada e regolamento comunale, ma anche pianificando e mettendo poi in pratica l’ennesimo blitz antidroga, per stroncare uno smercio che gli spacciatori vogliono impiantare a Thiene.

Plaude comunque il sindaco Casarotto all’operato del Comandante Giovanni Scarpellini, e di tutto il Comando di via Rasa, “ai primi posti  per il contrasto allo spaccio degli stupefacenti, in particolare in ambito giovanile e nelle scuole”, snocciolando gli investimenti fatti “per la videosorveglianza e la spesa per i servizi specifici della Polizia Locale”, oltre all’assunzione di 3 nuovi vigili ed alla costituzione del Nucleo per la Tutela dell’Ordine e del Decoro Urbano. “Politiche che hanno portato a risultati lusinghieri, come testimoniato dai dati ufficiali forniti dalla Prefettura. Tanto di cappello per le operazioni portate a termine, sempre con professionalità e ottimi risultati: un sincero ringraziamento” continua il primo cittadino di Thiene, non mancando uno stoccata dal sapore politico, a chi siede tra i banchi dell’opposizione: “Ogni strumentalizzazione, volta a dire che questa amministrazione non è attenta alla sicurezza, può essere facilmente confutata con i fatti”. Riprende, e ringrazia,  invece quanto affermato dal consigliere di minoranza Tognato: “Concetti che approvo- commenta Casarotto- noi tutti cittadini dobbiamo rispettare le regole e i loro controllori. I vigili, come le altre forze dell’ordine, sono i nostri tutori dell’ordine pubblico e vanno sempre rispettati e aiutati nel loro impegnativo e gravoso lavoro”.

“E’altrettanto vero che ho anche aggiunto che oggi, e questo era il senso delle mie parole, nonostante il pericolo e le difficoltà che ciò può comportare, è più gratificante dal punto di vista dell’immagine della Polizia Locale, e della risonanza positiva che si ha sui media e nella cittadinanza, la cattura di uno spacciatore – continua Casarotto – Piuttosto che doversi confrontare con il cittadino indisciplinato al quale è stata contestata la multa, fatto questo che non porta a nessun riconoscimento mediatico positivo, ma spesso addirittura a contestazione e a dover andare a volte davanti al giudice”.

Sindacato polizia locale: “abbia la dignità di chiedere scusa”
Alla redazione di AltovicentinOnline arriva anche la presa di posizione alle parole di Casarotto: “Il Csa – dipartimento polizia locale, condanna senza mezzi termini le parole del sindaco di Thiene. Incredibili e inaccettabili le parole del Sindaco, evidentemente in torto . Perché non conosce i numeri , perché non conosce l’attività dei “suoi” vigili e perché denigra senza motivo un comando che da sempre dimostra il proprio impegno e il proprio valore . Se poi pensa che “andare a spacciatori “ sia più semplice che “fare multe “ sbaglia . L’attività della polizia locale è estremamente complessa e diversificata e questo rende ancora più inaccettabile il comportamento del sindaco che speriamo abbia almeno la dignità di chiedere scusa. Oppure ci sono motivi elettorali per cui denigrare la polizia locale porta voti ?”.

Paola Viero

 

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