“Riaprire il centro storico alle auto?”, i lettori di Altovicentinonline rispondono “No grazie”. Il nostro sondaggio è stato lanciato all’indomani della proposta degli esponenti in consiglio comunale della Lega, che hanno chiesto in via sperimentale di riaprire per 3 mesi il centro dal martedì al venerdì dalle 8 alle 19, per permettere il transito in auto e aumentare il flusso di clienti per le attività commerciali ed i liberi professionisti che hanno studio nel cuore di Thiene.

Una questione che si ripete spesso a Thiene, cittadina che da sempre vanta una vocazione commerciale e che fatica ad accettare inerme il crollo delle vendite.

Abbiamo quindi pensato di chiedere direttamente ai cittadini , ai veri fruitori del centro e delle attività commerciali. A colo cioè che si danno appuntamento per lo spritz, che fanno shopping e lasciano correre i bambini all’ombra del campanile.

L’idea di paragonare Thiene a Bassano o Milano non è stata accolta di buon grado da chi ha risposto al sondaggio, qualcuno ha anche ricordato che l’inquinamento aumenterebbe e che il tratto pedonale è toppo corto perché l’apertura al traffico porti giovamento ai negozi.

“Lasciate questa piccola isola felice libera dalle macchine”, ha esortato Olga Ceruffi.  “I negozi muoiono per le troppe tasse, chi vuole andare in centro ci va lo stesso”, ha sottolineato Mirella Danazzo, contraria alla riapertura. E poi ci sono i bambini, che da quando il centro è chiuso corrono, giocano e fanno le cose ‘da bambini’ proprio in mezzo alla strada, ma in sicurezza e senza il timore di farsi male. “È bello vedere i bambini liberi di camminare e andare anche in bici senza la paura che passi di lì un’auto – ha commentato Davide Berto – Chi deve fare acquisti li fa, con o senza auto”.

Tra i tanti commenti, anche le ipotesi su quale possa essere, oltre alle tasse, la vera causa del crollo delle vendite. E se da un lato c’è chi accusa Amazon e lo shopping online, dall’altro c’è chi invece si scaglia contro il numero esagerato di supermercati. E poi c’è chi vede come causa i portafogli troppo vuoti e le spese per la normale routine di casa troppo alte.

“Insistono, pur essendo fuori tempo massimo, a credere che sia l’auto che risolverà i problemi economici dell’Italia – ha detto Gregory Brunello – Thiene (centro) in questi anni ha guadagnato punti proprio perchè è un’isola pedonale, dove non devi guardarti alle spalle se ti arriva un’auto. Io farei il contrario e chiuderei anche via Trento e parte di corso Garibaldi cercando di creare parcheggi attorno e piste ciclabili più fruibili delle attuali. La qualità della vita si misura su questo e alla lunga crea un volano economico. Le idee devono portarci nel futuro, non rimanere ancorati al passato”.

Pochi quelli favorevoli alla riapertura, seppur limitata nel tempo e in via sperimentale, del centro: “Anche se troppo tardi credo sia un idea intelligente che guarda al futuro di questo centro storico che risulta in uno stato di agonia commerciale; – ha commentato Luigi Guerra – Lasciarlo cosi significa condannarlo a una morte certa con il risultato dell’abbandono totale. Guardando al passato la storia insegna”.

Ci scusiamo con i nostri lettori se non è stato possibile inserire tutti gli interventi, ma li ringraziamo per il contributi di ciascuno.

 

Ecco la proposta della Lega di Thiene per il Centro Storico

 

Thiene. “Centro storico aperto di giorno in settimana”, chiesta la sperimentazione

 

 

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