‘Perchè vengono le blatte?’. E’ una delle domande più digitate su google e ai thienesi non è sfuggito l’aumento esponenziale di insetti che popolano i loro giardini. In particolare blatte che, in alcuni paesi mangiano fritte, ma che risultano davvero repellenti alla sola vista.
Alla nostra redazione sono arrivate diverse segnalazioni, che denunciano la presenza col calare del sole di decine e decine di grossi scarafaggi.
Insetti che non solo ‘passeggiano’ negli ambienti esterni. Ma che si rischia di schiacciare a piedi nudi, in casa magari di notte, quando ci si alza per andare al bagno o prendere un bicchiere d’acqua.

Le segnalazioni sono arrivate anche al Comune di Thiene. In particolare ad Andrea Zorzan, assessore all’ecologia, che con gli operai del Comune è già intervenuto in qualche edificio pubblico. Anche qualche scuola, dove era necessario il debellamento tempestivo delle blatte, perché la situazione non degenerasse.
“Quello delle blatte, sembrerà paradossale, è un argomento complicato – spiega-perché innanzitutto la disinfestazione di questi particolari insetti non rientra nell’appalto, che invece comprende quello delle zanzare. Ma non è un problema di Thiene, basta chiedere nei vicini Comuni ed è la stessa cosa”.

Allora, cosa si deve fare per non convivere con questi insetti, per nulla graziosi?
“Le confesso che siamo intervenuti anche in abitazioni private, dove gli abitanti erano esasperati dal numero elevato di scarafaggi- spiega ancora- Ci siamo presi la briga di andare a controllare, ritenendo come segnalava il residente in questione, che ci fosse qualche problema coi tombini nella strada pubblica. Per scrupolo gli operai hanno chiesto alla proprietaria dell’appartamento, di visionare lo scarico del pozzetto condensagrassi. Da lì ne sono saltati fuori molti. Che si erano annidati riponendo le uova”.

In questi casi, come si deve comportare un privato cittadino?
“Esistono in commercio dei prodotti specifici, anche dal costo basso, che risolvono il problema. Oltre a questo trattamento, bisogna avere anche cura di sigillare per bene lo scarico, continuando a monitorare la situazione. Il Comune, comunque nei limiti di quello che nei fatti può fare, sta tenendo sotto controllo gli ambienti cosiddetti ‘sensibili- conclude- Ovvero: scuole e luoghi di aggregrazione, frequentati da bambini, dove già siamo intervenuti. Invito come sempre la cittadinanza alla collaborazione, che consiste in piccoli gesti quotidiani. Come lo stare attenti agli scarti di cibo, che sono una specie di calamita per questi insetti.”.

Riportiamo il vademecum, emanato da alcuni Comuni italiani, per fronteggiare l’emergenza blatte. Amministrazioni comunali che chiedono aiuto
Mantenere i locali di abitazione, i locali di uso pubblico, gli uffici sempre puliti e ordinati; effettuare un’accurata sigillatura ermetica dei muri attorno ai passaggi delle canalizzazioni di tubi del gas come prescritto dalle norme tecniche in vigore, che attualmente (UNI 7129-2008) prevedono la sigillatura del tubo sul lato interno del locale, nonché attorno al passaggio delle canalizzazioni di tubi dell’acqua, degli scarichi dell’impianto elettrico per evitare che gli insetti entrino dall’esterno; sigillare eventuali crepe e fessure di pavimenti, pareti e soffitti; porre attenzione a sacchi, sacchetti o cartoni di alimenti o verdura portati a casa e che possono essere stati conservati in magazzini infestati; accertarsi che tutti gli scarichi fognari siano dotati di sifone; non lasciare cibo o residui di cibi in contenitori aperti; non tenere immondizie in recipienti aperti e smaltirle nei giorni e secondo le modalità di raccolta del servizio pubblico; non accumulare scorte alimentari sfuse o aperte nelle cantine e nei ripostigli.

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