C’erano tutti questa mattina nel duomo di Thiene per l’estremo saluto a Piero De Longhi, designer e figura di spicco, apprezzatissimo per l’impegno che da sempre ha profuso per rendere attraente e divertente la sua città.
Gremita la chiesa, con le istituzioni e gli amici commossi e ancora increduli per la prematura scomparsa dell’amico, stroncato da problemi cardiaci a soli 69 anni.
Un silenzio colmo di rispetto per il dolore della moglie, dei figli e delle sorelle di De Longhi, durato fino al termine della cerimonia, quando anche gli amici più cari si sono lasciati andare ad un pianto disperato, quando hanno dovuto salutare la bara ricoperta da fiori colorati, gioiosi come era sempre stato Piero De Longhi.
“Se dipingessi Piero come un santo, lui sarebbe il primo a mettersi a ridere – ha detto nell’omelia don Augusto Busin – Di certo era un uomo mite, di stile, con la consapevolezza di avere dei valori profondi e di conseguenza senza paura”.
Atteggiamento che ha fatto di Piero De Longhi uno dei ‘personaggi’ di Thiene più apprezzati, per il suo stile, la sua eleganza, la sua bontà d’animo e l’impegno.
“Ha fatto un ottimo percorso umano – ha continuato don Busin – che gli ha fatto guadagnare la stima di tutti. Non a caso Don Livio Destro se lo teneva stretto e l’aveva già impegnato nella realizzazione del prossimo calendario. Non lo vedranno nessuno dei due. Si abbracceranno lassù, goliardici e saggi come lo erano quaggiù. Mancherà a tutti il suo carattere gioioso, il sorriso buono e l’allegria. Piero sdrammatizzava sempre e se era il caso, sapeva fare un passo indietro. Ma senza ritorsioni, perché non era un uomo debole, anzi era estremamente forte.”.
Emozionato Bepi Restiglian, compagno di ‘avventure’ con gli Amici di Thiene, che ricordano l’amico ha detto: “Per me è stato un amico fraterno. Con la sua passione qualificata e costante ha fatto la storia di Thiene. Grazie a te e alla tua famiglia che ti ha aiutato ad essere l’uomo che sei”.
Impossibilitato a parlare l’amico Vittorio Miotto, che con de Longhi ha animato il centro di Thiene per tanti anni. Troppe le lacrime trattenute per giorni e scoppiate quando il feretro ha lasciato la navata.
Commosso Giovanni Scarpellini, comandante del Consorzio di Polizia Locale, che ha voluto ricordare De Longhi come ideatore e realizzatore del logo del Consorzio.
Anna Bianchini