Thiene dice definitivamente addio al parcheggio delle Distillerie Fabris. Il Tar ha dato ragione alla Lander, proprietaria dell’area e condannato il Comune a pagare 7.977,36 euro.

“La sentenza definitiva è arrivata il 20 ottobre e non può più essere impugnata”, ha spiegato Andrea Vaccari, legale dell’azienda.

Un vicenda che si trascinava da un paio d’anni, da quando Lander Srl aveva acquistato l’area, che includeva anche una porzione che fino ad allora era stata utilizzata dal Comune come parcheggio.

Da subito si era innescata una controversia accesa e i titolari della Lander avevano proposto al Comune di concedere a titolo gratuito un’area pari a 27 posti auto, con i costi per la realizzazione del parcheggio a suo carico.

La trattativa, che ha visto un tira e molla tra azienda e Comune, non è andata a buon fine ed il sindaco Giovanni Casarotto aveva presentato due delibere per chiedere l’esproprio del terreno, dove realizzare un parcheggio.

“Abbiamo vinto il ricorso al tar e ottenuto l’annullamento di entrambe le delibere – ha spiegato Vaccari – Il Tar aveva fissato l’udienza per il 16 maggio di quest’anno, ma il Comune non si è presentato per difendere i suoi provvedimenti. Quindi il 28 giugno il Tar ha annullato le delibere e costretto il Comune a pagare le spese, che si aggiungono ai circa 40mila euro pagati per ripristinare l’area e ricostruire il muro del parcheggio”.

Non si dichiara affatto sconfitto il sindaco Casarotto, che ha commentato: “Abbiamo lasciato perdere la causa perché la sovrintendenza aveva posto un vincolo sull’area. Abbiamo approfondito e ci hanno spiegato che non avremmo potuto fare comunque il parcheggio. Ne faremo uno, sempre su via Trieste, dal lato di Villa Fabris, anche se ancora non sappiamo quanti posti auto potrà avere”.

Vaccari replica: “La sovrintendenza aveva avviato un procedimento a marzo del 2019 per capire se ci poteva essere un vincolo sull’area. Ma se il Comune avesse accettato l’accordo, il parcheggio sarebbe stato fatto l’anno scorso. In ogni caso, l’area è in stato di abbandono da 40 anni ed era stato perfino approvato un progetto di tipo commerciale sul terreno e sui fabbricati. Il fatto è, che se il Comune avesse accettato l’area in regalo, con il parcheggio già fatto, non ci sarebbero stati costi per il Comune, né delibere, né impugnazioni”.

A.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia