La mega sala slot alle porte di Thiene prima infiamma e poi si arena in seconda commissione consiliare, chiamata ad esaminare una proposta che svela un pasticcio del Comune di Thiene.
L’Admiral intanto fa sapere al Questore che, se non aprirà i battenti, subirà danni per mezzo milione di euro. A pagare potrebbe essere il Comune di Thiene.

colleziona 150 multe ed alza la voce
Questo il conto salato e messo nero su bianco dal legale dell’Allstar srl, società che gestisce la sala giochi, pronta a traslocare dalla centralissima via Roma, dove nel frattempo ha collezionato 150 multe, tutte pagate, oltre a 4 sospensioni temporanee dell’attività per reiterata violazione del regolamento comunale.
Vuole traslocare quindi l’Allstar, ampliando l’attività, in via Gombe-51Stormo nel piano terra del palazzone bianco e blu che si staglia all’entrata sud della città. Nella nuova mega sala che sarà di quattro volte la superficie di quella in centro, con tanto di parcheggio interrato ed entrata riservata ai fumatori. Tutto è pronto, ma manca la licenza.

Da dove nasce il problema?
Da un primo ‘sì’ ed un successivo ‘no’ dato dal Comune di Thiene all’Allstar, che si trova ora la licenza bloccata e chiesta al Questore.
Tutto ha inizio nel 2017, nel maggio di due anni fa. L’Allstar srl fa sapere al Comune di Thiene che avrebbe l’intenzione di spostare la sala slot. Ma prima di farlo vuol capire che ne pensa l’amministrazione comunale, chiedendo un parere preventivo. Da lì il ‘sì’ del Comune, che mette nelle condizioni la società di presentarsi allo sportello unico per le attività produttive, ottenendo la concessione di permesso a costruire per fare dei lavori. Nel frattempo l’Allstar srl si rivolge anche alla Questura di Vicenza, l’unica chiamata a rilasciare la licenza per la sala giochi. Licenza che può partire se di base c’è un parere favorevole da parte del Comune.

Arriviamo ai primi del 2018 e, il 22 febbraio, Allstar srl scrive ancora al sindaco Casarotto, comunicando il trasferimento della sala slot dal centro della città, in via Roma, solo con la garanzia di aprire in periferia, nel palazzone blu all’angolo tra via Gombe e 51Stormo. Siamo ancora nel 2018 e, qualche mese più tardi, il 7 giugno si riunisce il consiglio comunale che approva una modifica al regolamento comunale. Una modifica specifica per creare a Thiene una ‘cinta di sicurezza’, fatta di 500 metri dai luoghi sensibili. Dove non aprire mai alcuna sala slot. Né trasferirla.
In quell’occasione, non venne però detto al consiglio comunale che c’era già in corso il trasferimento della Admiral. Né tanto meno che, in Questura, c’era la richiesta della licenza e che gli uffici comunali avevano dato l’ok a fare i lavori. Sempre nel corso della seduta del consiglio, venne taciuto che quel palazzone blu e bianco cascava all’interno della ‘cinta di sicurezza’ e che mai, stando al nuovo regolamento che si andava a votare, avrebbe potuto ospitare una sala giochi.
In forza di questo nuovo regolamento, il Comune di Thiene interpellato dal Questore per la faccenda della licenza all’Allstar srl, esprime proprio parere negativo. La sala giochi non può aprire e la società chiama il proprio legale che deposita una memoria contenente danni per 500mila euro.

proposta ritirata, ‘se ne parla più avanti’
Ma perché ora la sala giochi rispunta in una commissione consiliare? Perché doveva esaminare una deroga al regolamento comunale, votato un anno fa, per concedere il trasloco della sala slot. Per evitare così il rischio al Comune di Thiene di doversi imbarcare in una battaglia legale, col rischio di pagare il mezzo milione di euro.
Una proposta che ha scaldato gli animi della seconda commissione che, in prima seduta, sospende i lavori e nella seconda li congela. “Abbiamo ragionato e deciso di aggiornarci al prossimo consiglio comunale -spiega l’assessore al commercio Alberto Samperi -Vogliamo recepire il parere del segretario e degli uffici comunali, per avere un quadro completo di legge e legale, per poi tornare a riproporre la questione in commissione ed in consiglio”.
“Chiederò anche un incontro col Questore di Vicenza- ha dichiarato il sindaco Giovanni Casarotto- Visto che non ha mai risposto, disattendendo la nostra richiesta di revocare, o sospendere, la licenza della sala giochi”. Quella ‘vecchia’ di via Roma, che ha accumulato le centinaia di multe, fregandosene di ogni regola. Tanto basta pagare.

Paola Viero

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