Il presidio di Osa di ieri sera contro la sala slot di via Corner a Thiene, oltre a manifestare contro l’apertura di questo genere di attività, calamita sul posto la politica thienese, non tutta ma quasi,  seppur presa con le amministrative comunali alle porte.

Una manifestazione di protesta che si è svolta con  toni pacifici, secondo quanto stabilito dal Prefetto: gazebo non di fronte alle porte ma a qualche decina di metri, carabinieri e polizia , mentre i volontari di Osa stavano attesa dei clienti della sala slot, che hanno ben pensato di non farsi vedere.

Ma che fosse simbolica la presenza dei manifestanti lo spiega  Enrico Santini portavoce di Osa Thiene: “Siamo qua per contrastare quanto possibile le sale slot a Thiene, peosa-azzolinrché gli avventori di questa sala si devono vergognare a buttare i soldi nel gioco, creando drammi familiari – continua Santini – Siamo contro la ludopatia, un male subdolo che affligge il nostro millennio. Chiediamo che l’amministrazione comunale si dimostri concretamente più dura nei confronti di queste sale slot, inasprendo ancor di più le sanzioni, rendendole veramente pesanti per le tasche dei gestori, usando poi questi soldi per creare e sovvenzionare sportelli dei giocatori anonimi, oltre che a ridurre ancor di più l’orario di apertura”.

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“Sono d’accordo con la manifestazione di Osa di questa sera – spiega Gianni Casarotto sindaco uscente di Thiene, in corsa per riottenere il mandato il prossimo 11 giugno – Abbiamo cercato di limitare l’attività delle sale da gioco con l’ordinanza, ma la Questura che rilascia le concessioni deve capire che il problema della ludopatia è grave e va affrontato in maniera diversa da come sta facendo. Il nostro lavoro contro la ludopatia Un anno e mezzo fa abbiamo raccolte le firme per cambiare la legge in Parlamento e nel 2014 abbiamo ci siamo impegnati in una grande assemblea tra membri di varia cultura e religione, perché la dipendenza dal vizio del gioco è una piaga che non guarda in faccia a nessuno: più uniti siamo, più riusciamo a combattere il problema”.

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“Sarebbe da evitare quanto meno l’apertura mattutina delle sale slot, di facile attrattiva per i ragazzi appena maggiorenni che non capiscono la gravità della dipendenza che il gioco può portare – commenta Christian Azzolin in corsa per la carica di sindaco, appoggiato anche dalla lista ‘Osa per Thiene- Vorrei chiedere al sindaco uscente cosa è stato messo in campo per supportare i malati da gioco, perché non è previsto uno supporto psicologico al’interno di queste attività. Vorrei capire come mai la sorveglianza non è così stretta, al fine di verificare se rispettano l’ordinanza comunale, cosa che non è successa poche sere fa in un’altra sala slot nel centro storico di Thiene: ci è stato segnalato che un avventore, oltre l’orario di chiusura, ha trovato libero accesso peraltro accolto da una signora vestita in abiti succinti”.

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Di respiro più ampio il commento di Jimmy Greselin capogruppo di Forza Italia Thiene, in appoggio al candidato sindaco Attilio Schneck: “Bisogna cercare di non fare  aprire queste sale slot, che rimpinguano le casse dello Stato con oltre 20 miliardi di euro – continua Greselin – E’ una sorta di autotassa che i malati di gioco si mettono, andando a sperperare i propri soldi nel gioco”.

Paola Viero
Lorenzo Bressan

casr

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