Commissione consiliare incandescente qualche sera fa a Thiene, con il consigliere di minoranza Roberto Frau che ha lasciato l’aula indignato per la decisione dell’amministrazione comunale di portare in consiglio una delibera definitiva che riguarda la Cittadella dello Sport e che, a suo dire, “danneggerebbe in modo gravissimo il commercio di Thiene”.

Al centro della querelle, per la quale Frau pensa ci siano gli estremi per rivolgersi al Consiglio di Stato, la volontà della giunta del sindaco Giovanni Casarotto di concedere alla ditta che da anni ha in appalto i lavori per concludere la Cittadella dello Sport, cinquemila metri quadri commerciali nell’area del Decathlon, convertendo quanto al momento l’azienda ha adibito ad uso commerciale in centro (ex distillerie Fabris ad esempio) in zona residenziale.

“In sintesi, spiegato Frau – in centro diventa zona residenziale e nell’area a sud di Thiene, a fianco di Pittarosso e Decathlon ci saranno altri 5mila metri quadri commerciali, superiore a 8mila metri. E a quel punto lì, non si tratterebbe più di una zona commerciale, ma di un parco commerciale e non so se a quel punto la competenza rimarrebbe a capo del comune o passerebbe alla Regione”.

A 2 mesi dalle elezioni amministrative insomma, passerebbe in consiglio una bega che è rimasta ferma un decennio e ciò che Frau non capisce è “l’urgenza nell’approvare questa delibera, che una volta approvata darebbe l’ok definitivo per un Carrefour 2 del quale non si sente assolutamente la necessità”.

Una decisione, quella della giunta Casarotto, che pesa come un macigno sulle prossime amministrative e che ripeterebbe quanto successo all’ultima seduta di consiglio dell’era di Mariarita Busetti, che poco prima di perdere le elezioni aveva autorizzato un albergo da oltre cento stanze in zona Ferrarin, scatenando le proteste dell’allora opposizione.

“A 2 mesi dalle amministrative non trovo giusto correre per approvare una delibera che autorizza una zona commerciale di grande impatto a sud di Thiene e la conversione del commerciale in residenziale – ha spiegato Frau – Inoltre, per farlo, si dovrebbe modificare il contratto di project financing che il comune ha in essere con il commissario nominato dal Tribunale che cura la questione della Cittadella dello Sport e mi chiedo se sia legittimo rinegoziarlo. In caso dovesse essere approvata questa delibera, mi rivolgerò, se ci saranno gli estremi, al Consiglio di Stato, perché il danno per Thiene sarebbe enorme, sia per l’impatto sul commercio, sia perché stravolgerebbe il piano urbanistico della città. Confesso – ha continuato il consigliere che alle prossime amministrative correrà con il simbolo di Forza Italia a supporto del candidato sindaco leghista Attilio Schneck – che per noi che sfidiamo Casarotto, l’approvazione della delibera a pochi mesi dalle elezioni sarebbe un regalo, perché sicuramente gli elettori, davanti ad un progetto così dannoso per Thiene, potrebbero decidere di voltare le spalle a Casarotto. Io voglio andare fino in fondo e bloccare la questione ora – ha concluso Roberto Frau –  trasferendo poi la decisione alla prossima amministrazione, perché 2 mesi non cambiano nulla in una questione che si trascina da un decennio. Ci sono troppi tasselli che devono combaciare e per quanto è dato conoscere, mi pare che siano trattati con insufficiente approfondimento. Mi auguro che il sindaco dimostri saggezza e ritorni sui suoi passi”.

Anna Bianchini

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