Non c’è ancora pace per chi abita vicino al discount MD a Thiene. Dopo due anni continua il disagio tra “rumori dei camion e puzza che ci impediscono di vivere”.

Nonostante una diffida del Comune dell’aprile scorso la parola ‘fine’ sembra tardi ad arrivare, nella vicenda che sta vessando coloro che abitano a ridosso del supermercato di via Monte Vezzena.
Poco sarebbe stato fatto per ovviare al rumore dei camion che scaricano la merce, oltre  al ronzio incessante dei motori frigo esterni, come un residente testimonia: “Avevano promesso la realizzazione di un tunnel fono-isolante e finora nulla – racconta esasperato C.P., dirimpettaio dell’MD – Hanno fatto un parziale isolamento dei condensatori frigo, senza ottenere un beneficio sulle emissioni sonore. E’ tutto cosi velleitario”

Eppure la soluzione sulla carta c’è. Quella di creare un tunnel sul retro del discount in cui si possano infilare i camion, abbattendone il rumore, sommato a quello dello scarico dei bancali di cibo e quant’altro serva a riempire gli scaffali. Il tutto, questa la finalità, per non arrecare disagio a chi abita in zona.

Casarotto: “Imminente autorizzazione lavori”
Un progetto che negli ultimi mesi è stato rimpallato tra la società che fa a capo di MD e lo sportello comunale per le imprese (suap) di Thiene.
Quest’ultimo in attesa di dare l’ok definitivo, per il quale “è questione di giorni”, come anticipa il sindaco Giovanni Casarotto, “dopo di ché possono immediatamente partire coi lavori”.
Per fare calare il timbro definitivo da parte del Comune manca un certificato di omologazione, “hanno avuto problemi tecnici, con la prima ditta che avevano contattato – continua il primo cittadino – Ora ne hanno trovata un’altra, tanto che il 12 luglio scorso hanno integrato tutta la documentazione in Comune e a giorni, se tutto è in regola, otterranno l’autorizzazione dai nostri uffici tecnici”.

“Odore nauseabondo”
Una soluzione si profila, a quanto pare, per risolvere il problema dei camion.
Ma ne resta un altro, quello del ronzio dei motori frigo. “Dopo gli interventi che hanno fatto, poco o nulla è cambiato, anzi”, precisa il vicino di casa C.P.
Problematiche più volte denunciate dai residenti, alle quali va ad aggiungersi  l’odore di cibo cotto che s’insinua nelle case vicine: “E con gli odori che escono dalla canna fumaria? Abbiamo chiesto più volte di alzare la canna fumaria per non ritrovarci dentro casa il loro odore di varie cotture, a volte nauseabondo, sentendoci rispondere che non cucinano niente e che non hanno canna fumaria, ma le foto della stessa che ho fatto smentiscono”.

 

“E’ tutto un disagio giornaliero, senza che nessuno faccia niente per noi vicini”, si sfoga il dirimpettaio del supermercato, pur ammettendo che la diffida del Comune sugli orari viene rispettata: “Adesso non prima delle 9 non cominciano a scaricare, anche se alla sera ogni tanto sforano”.
Una sopportazione, la loro, che sembrerebbe durare ancora per poco, almeno a parole.

Paola Viero

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