A Thiene si torna ad accendere il riscaldamento. L’autorizzazione arriva dall’amministrazione comunale che, vista la discesa delle temperature, crollate in un paio di giorni sotto la media stagionale, ha ritenuto opportuno dare l’ok ai cittadini di scaldare le proprie abitazioni. Otto ore al giorno fino a domenica 30 aprile è il limite consentito, che garantisce una temperatura sufficiente per superare la settimana in corso.

Il freddo anomalo ha investito la penisola, con picchi nelle zone di montagna e spruzzate di neve anche a bassa quota. Imbiancato infatti anche l’Altopiano di Asiago e soprattutto a Gallio, dove il ghiaccio, un mix tra neve e grandine, si è depositato a terra creando un effetto ‘pieno inverno’.

Nel giro di poche ore, la temperatura è scesa di oltre 10 gradi e qualcuno stamattina indossava giubbotti pesanti. Il paradosso è che non vuole piovere e ieri la Regione Veneto ha dichiarato lo stato di crisi idrica.

L’anomalia del tempo ha messo in allarme anche Coldiretti, che teme per i raccolti. In particolare per le ciliege ed in generale, per i frutteti in fioritura.

A.B.

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